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FESTIVAL Ungheria

Bibliothèque Pascal trionfa all'Hungarian Film Week

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Vincitore della Golden Reel del miglior lungometraggio e del Gene Moskowitz Prize attribuito dai critici stranieri, Bibliothèque Pascal [+leggi anche:
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di Szabolcs Hajdu (articolo) domina il palmarès della 41ma Hungarian Film Week annunciato ieri sera a Budapest. Il film, che ora prenderà la strada del Forum della Berlinale, ha conquistato anche il premio della migliore direzione della fotografia attribuito ad Andras Nagy.

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Esplorazione del lato oscuro dell'immigrazione dall'Europa dell'est verso ovest, Bibliothèque Pascal è interpretato da Orsolya Török-Illyés e dai romeni Oana Pellea, Razvan Vasilescu e Andi Vasluianu. Prodotto da Katapult Film e FilmPartners, il film ha beneficiato della coproduzione della società tedesca Gilles Mann Filmproduktion e degli ungheresi di Sparks Kft., M&M Film e MTM-SBS Televízió ZRt. (TV2), oltre al sostegno, tra gli altri, di Eurimages, della Motion Picture Public Foundation of Hungary (MMKA), del ministero della Cultura ungherese e del fondo Nemzeti Kulturális Alap.

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di András Vágvölgyi B. (news) miglior film di genere. Il titolo di miglior regista è andato ex-æquo a Róbert Pejo per The Camera Murderer e a Zsombor Dyga per Question in Details, che ha conquistato anche il premio del miglior attore (Ferenc Elek) e del miglior montaggio (Judt Czako).

Team Building di Réka Almási è stato incoronato migliore opera prima e ha partecipato al premio del miglior produttore assegnato a Ferenc Pusztai di KMH Film (anche produttore di Czukor Show). Da notare infine il titolo di migliore attrice per Eva Vica Kerekes (Out/In Tawaret), il premio della sceneggiatura per József Pacskovszky (The Days of Desire, premiato anche per il suono) e due ricompense per Vespa di Diana Groó (news): un premio speciale per l'attore Sandor Toth e un altro per la migliore musica.

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(Tradotto dal francese)

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