12/02/2010

Il Festival Anima, che si terrà da oggi fino al 20 febbraio a Bruxelles, richiamerà anche quest'anno i suoi numerosi fan che potranno immergersi in universi di volta in volta fantastici, onirici, variopinti o spartani. Se la programmazione dà inevitabilmente ampio spazio alle produzioni provenienti da Oriente, in menù figurano anche alcune novità europee, in particolare del grande nord.

Da alcuni anni, l'animazione scandinava per giovani fa concorrenza, discretamente ma in modo deciso, alle macchine ben oliate made in oltreoceano. La competizione dei lungometraggi di Anima ne è una dimostrazione, giacché tre dei nove film in programma vengono dalla Scandinavia. Kurt Blir Grusom [+leggi anche:
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scheda film] di Rasmus A. Sivertsen (Norvegia) racconta di Kurt, camionista frustrato dalla mancanza di considerazione della società per il suo mestiere, pronto a tutto pur di risalire la scala sociale.

Altro brutto anatroccolo, Barry non accetta il suo misero destino e il suo sogno è diventare una star della disco music: è l'invitante trama di Sunshine Barry & the Disco Worms [+leggi anche:
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scheda film] di Thomas Borch Nielsen (Danimarca/Germania). Infine, Craig Frank, Thorbjorn Christoffersen e Kresten Vestbjerg propongono a un pubblico più adulto Le Voyage à Saturne, bizzarra commedia sul primo volo verso Saturno organizzato dall'agenzia spaziale danese. Il trio di registi e lo studio A Film erano già dietro Terkel in Trouble [+leggi anche:
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scheda film], campione d'incassi in Danimarca nel 2005. Questa iperattività scandinava sarà illustrata anche dalla carta bianca offerta allo Swedish Film Institute.

Da notare inoltre che Anima permetterà al pubblico belga di (ri)scoprire cinque dei 29 film europei che hanno concorso per il Cartoon d’oro (conquistato dal giovane regista irlandese David O’Reilly con Please Say Something), oltre a proporre una retrospettiva dedicata al cinema d'animazione greco dal 1945 ad oggi e la proiezione dei grandi momenti dell'animazione degli ultimi sei mesi (Bob et Bobette, Panique au village [+leggi anche:
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intervista: Stéphane Aubier e Vincent…
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scheda film], Lascars [+leggi anche:
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(Tradotto dal francese)