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PREMI Svizzera

Cœur animal vince il Premio del Cinema Svizzero

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Lo scorso 6 marzo a Lucerna, la vittoria di Cœur animal [+leggi anche:
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di Séverine Cornamusaz è stata la grande sorpresa della cerimonia di consegna del Premio del Cinema Svizzero. Aggiudicandosi due Quartz molto ambiti (miglior film di finzione e migliore interpretazione maschile per Antonio Buil), il primo lungometraggio della giovane regista romanza ha avuto la meglio sugli altri, non meno temibili, concorrenti: se Frédéric Mermoud ha conquistato il Quartz della migliore sceneggiatura per il suo film, Complices [+leggi anche:
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intervista: Frédéric Mermoud
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, Julia's Disappearance [+leggi anche:
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intervista: Christoph Schaub
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di Christoph Schaub se n'è andato a mani vuote, nonostante le cinque nomination.

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Anche Bruno Ganz, uno dei più grandi attori in lingua tedesca, è rimasto a bocca asciutta. Così hanno deciso i professionisti raggruppati nell'Accademia del cinema svizzero, al termine di due scrutini. Adattato da "Rapport aux bêtes", dramma sulla violenza coniugale in alta montagna dipinta dalla scrittrice elvetica Noëlle Revaz, Cœur animal svela sicuramente un'ammirabile padronanza e un incontestabile talento di regista, ma alcuni caratteri avrebbero guadagnato ad essere più sfumati.

Andando a La femme aux cinq éléphants di Vadim Jendreyko, il Quartz del miglior documentario onora Svetlana Geier, considerata la più grande traduttrice in tedesco delle opere di Dostojevski, i suoi "cinque elefanti". In lizza nella stessa categoria, Le chant des insectes - Rapport d'une momie [+leggi anche:
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(The Sound of Insects - Record of a Mummy) di Peter Liechti ha invece ottenuto il Quartz della migliore musica per film, firmata da Norbert Möslang.

Il Quartz della migliore interpretazione femminile è inoltre andato a Marie Leuenberger per il suo ruolo in Will you marry us [+leggi anche:
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di Micha Lewinsky e quello della migliore promessa a Uygar Tamer per la sua performance in Dirty Money - L’infiltré di Dominique Othenin-Girard. Infine, il Premio speciale della giuria è stato attribuito al capo operatore Stéphane Kuthy per la fotografia di Tannöd [+leggi anche:
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di Bettina Oberli.

In compagnia di qualche svizzero illustre – l'attore Bruno Todeschini, l’artista H.R. Giger (padre della creatura di Alien), la musicista Sophie Hunger, il regista teatrale Christoph Marthaler e il nuovo ministro della cultura Didier Burkhlater – un migliaio di ospiti ha assistito alla consegna dei Premi del Cinema Svizzero, organizzata per la seconda volta dalla televisione del servizio pubblico SRG SSR idée suisse e ritrasmessa dalle reti delle tre regioni linguistiche del paese, nel corso di una notte interamente dedicata al cinema nazionale.

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(Tradotto dal francese)

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