Stati Uniti, al via la più ampia retrospettiva mai dedicata al cinema svedese

12/04/2010

Dal 16 aprile al 4 maggio, il Film Society del Lincoln Centre di New York ospiterà la più ampia retrospettiva mai dedicata al cinema svedese negli USA: 48 titoli dal 1913 al 2010.

Northern Exposures: Social Change and Sexuality in Swedish Cinema (Esposizione a Nord: Cambiamenti Sociali e Sessuali nel Cinema Svedese) offre un panorama del cinema svedese degli ultimi 97 anni, ed è una cronaca dei cambiamenti sociali in Svezia che, come noto, hanno modificato il ruolo delle donne nella società e le loro condizioni lavorative.

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Alcuni film, come il fondamentale Io sono Curiosa di Vilgot Sjöman (1969) la sua apertura sessuale, hanno aiutato a cambiare le leggi americane sulle restrizioni morali in campo artistico. “Il cinema svedese ha avuto una grande influenza sulle culture cinematografiche di tutto il mondo. Con Northern Exposures, siamo felici di presentare un’ampia varietà di film, e dare al pubblico la rara opportunità di vedere classici seminali per il grande schermo”, ha dichiarato Mara Manus, Direttore esecutivo del Film Society del Lincoln Centre.

Il 17 aprile, parteciperanno al seminario sul cinema svedese di oggi i registi Fredrik Edfeldt (The Girl), Jesper Ganslandt (The Ape [+leggi anche:
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scheda film]), Henrik Hellström e Fredrik Wenzel (Burrowing [+leggi anche:
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Northern Exposures propone anche l’installazione multimediale su Ingmar Bergman dal titolo The Man Who Asked Hard Questions.

Molti film svedesi saranno proposti in anteprima statunitense: l’opera seconda della trilogia Millennium, La ragazza che giocava con il fuoco [+leggi anche:
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scheda film] di Tomas Alfredson, Burrowing e Sebbe [+leggi anche:
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scheda film], premiato debutto di Babak Najafi.