12/04/2010

Dopo una prima fase di riprese durata due settimane, a fine ottobre 2009, Wim Wenders comincia oggi la seconda parte del suo progetto di documentario sulla celebre coreografa tedesca Pina Bausch.

Pina, nato come progetto comune tra la fondatrice del Tanztheater e il cineasta tedesco, è divenuto, dopo la scomparsa improvvisa di Bausch, un omaggio alla sua opera da parte della compagnia del Wuppertaler Tanztheater. Dopo l'esperienza de Il volo, documentario sulla rivolta dei lavoratori agricoli africani residenti in Calabria, il regista conferma la sua convinzione che "il 3D è il futuro del documentario" (leggi la news): la magia dei gesti e dei movimenti inventati da Pina saranno infatti magnificati sul grande schermo grazie alla tecnologia 3D.

Lo scorso autunno, Wenders aveva filmato tre pièce di Bausch, "Café Müller" (1978), "Das Frühlingsopfer" (1975) e "Vollmond" (2006), in occasione della loro rappresentazione in pubblico sul palco dell'Opera di Wuppertal (Renania Nord-Westfalia). Dopo aver adattato queste immagini al 3D, il regista filma questa settimana un'altra opera di Bausch che risale al 1978, "Kontakthof", stavolta senza pubblico e con il contributo non solo di ballerini professionisti, ma anche di adolescenti e persone anziane. Le riprese proseguiranno fino al 24 aprile in diverse location (rotaie del treno, natura, paesaggi industriali...) nei dintorni di Wuppertal, con diversi membri della compagnia.

Pina è prodotto da Neue Road Movies in coproduzione con la società parigina Eurowide. Il film è anche sostenuto da ZDF, Arte e Pictorion Das Werk. Dovrebbe uscire sugli schermi tedeschi nel 2011, distribuito da NFP.

(Tradotto dal francese)