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CANNES 2010 Germania

Il cinema tedesco sulla Croisette

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Nonostante il 63° Festival di Cannes (12-23 maggio) non abbia ancora annunciato titoli tedeschi in concorso – ma le cose potrebbero cambiare a line-up definitiva – la Germania è comunque presente con molte co-produzioni.

La prima è My Joy (Germania/Ucraina/Paesi Bassi) dell’ucraino Sergei Loznitsa, co-prodotta con la Ma.Ja.De Filmproduktions di Leipzig. La pellicola narra la storia di un camionista che, trascinato in una spirale di violenza durante un viaggio attraverso la Russia, diventa egli stesso criminale.

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Diretto e interpretato da Mathieu Amalric, Tournée [+leggi anche:
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(Germania/Francia) racconta invece la vicenda di un produttore di eventi che torna in tour per la Francia con uno spettacolo di burlesque. Il partner tedesco è Neue Mediopolis Filmproduktion.

Sempre in concorso è Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives [+leggi anche:
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(Thailandia/Regno Unito/Francia/Germania) di Apichatpong Weerasethakul. Circondato dai parenti, lo zio del titolo ha solo 48 ore ancora da vivere, e riflette sulla sua vita. Il film è co-prodotto dalle tedesche GFF Film- und Fernsehproduktion e The Match Factory.

Un Certain Regard propone due produzioni tedesche. In Life, Above All di Oliver Schmitz (Germania/Sudafrica), il 12enne Chanda si confronta con un oscuro segreto in un piccolo villaggio vicino Johannesburg. Il film è stato prodotto da Dreamer Joint Venture Filmproduction insieme a Senator Film Produktion, Niama Film e Wizard.

In The City Below di Christoph Hochhaeusler (Heimatfilm), l’incontro casuale fra un banchiere e la moglie di uno dei suoi impiegati fa nascere un’attrazione fatale.

Volker Schloendorff sarà in Cannes Classique con il Director's Cut de Il tamburo di latta e Neue Mediopolis all’Atelier col progetto Circles del serbo Srdan Golubovic (The Trap [+leggi anche:
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).

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