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INDUSTRIA Islanda

Le ceneri spingono in alto i servizi di produzione

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Mentre l’Europa tenta di riavviare il traffico aereo colpito dall’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajoekull, che ha lasciato a terra dal 15 aprile milioni di persone, i professionisti dell’industria cinematografica locale stanno ironicamente godendo di un inatteso momento di gloria economica, dovuto alle troupe televisive straniere nel paese per riprendere il vulcano.

Gli islandesi, a corto di denaro, hanno trovato quindi nuove opportunità nella nuvola di cenere che ha interrotto il traffico aereo la scorsa settimana. Kjartan Thor Thordarson, Direttore generale di Saga Film, tra le maggiori case di produzione islandesi di cinema e tv, è stato investito dall’imprevista ondata di attività per i suoi servizi di produzione: “Per la durata dell’eruzione, i nostri team di servizi e post-produzione sono stati impegnati con le troupe internazionali che trasmettevano news dall’Islanda al mondo. Ad oggi, Saga Film ha lavorato con varie troupe, fra le quali quelle di ABC News, ARD, Al-Jazeera e vari altri canali televisivi di tutta Europa.

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Stiamo producendo due documentari direttamente connessi con l’eruzione, uno sui gruppi islandesi di salvataggio, impegnati nelle operazioni di evacuazione e di ripristino ambientale dopo gli allagamenti e le ceneri, che hanno danneggiato le fattorie e la gente che vive intorno al vulcano. Il secondo è sul più famoso fotografo islandese, Ragnar Axelsson (RAX). La nostra troupe lo ha seguito ovunque nella sua ricerca dell’immagine perfetta dell’eruzione.

Attualmente sul posto ci sono almeno 15-20 troupe di news e ci aspettiamo che aumentino, non appena i voli torneranno attivi in Europa. Manterremo aperto il nostro servizio di produzione 24 ore su 24 perché la domanda è forte e le attrezzature ci sono”, ha concluso Thordarson.

Laufey Guðjónsdóttir, Responsabile dell’Icelandic Film Centre, ha dato il benvenuto al rientro in attività di filmmaker e produttori che assistono troupe straniere. Ad ogni modo, ha dichiarato, il prolungamento dell’eruzione potrebbe danneggiare l’economia del paese e rendere i finanziamenti pubblici ancora più difficili. “Speriamo per il meglio”, ha aggiunto.

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(Tradotto dall'inglese)

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