Le ambizioni di Pyramide
Con tre film nella Selezione ufficiale (di cui uno in competizione), due alla Quinzaine des réalisateurs e un'opera prima in lizza alla Settimana della Critica, la line-up della società francese di vendite internazionali Pyramide promette molto bene al Mercato del Film del 63mo Festival di Cannes, al via da domani.
La squadra di Eric Lagesse e Yoann Ubermulhin venderà sulla Croisette la coproduzione franco-belga Un homme qui crie [+leggi anche:
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scheda film] (A Screaming Man - leggi l’articolo) del ciadiano Mahamat-Saleh Haroun, in corsa per la Palma d'Oro, ma anche Nostalgia de la luz del cileno Patricio Guzman, che sarà presentato in Proiezione speciale, e Angelica [+leggi anche:
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scheda film] (The Strange Case of Angelica) del veterano Manoel de Oliveira, una coproduzione tra Portogallo, Spagna e Francia che aprirà il Certain Regard.
Alla Quinzaine des réalisateurs, Pyramide potrà contare su La Mirada invisible [+leggi anche:
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scheda film] (The Invisible Eye) di Diego Lerman (coproduzione tra Argentina, Francia e Spagna) e Ano bisiesto (Leap Year) del messicano Michael Rowe, mentre Belle Epine di Rebecca Zlotowski (news) concorre per il Gran Premio della Settimana della Critica.
Tra i numerosi titoli in post-produzione, Pyramide punterà in particolar modo su The Mission of the Human Ressources Manager di Eran Riklis, Lies di Eitan Zur, Jimmy Rivière di Teddy Lussi-Modeste (news) e Angèle et Tony di Alix Delaporte (articolo). Infine, Cosa voglio di più dell'italiano Silvio Soldini sarà proiettato al Mercato.
(Tradotto dal francese)
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