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CANNES 2010 Premi

Palma d’Oro a Weerasethakul. Germano ex aequo con Bardem

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Enorme sorpresa questa sera al 63mo Festival di Cannes con l'assegnazione della Palma d'Oro all'affascinante Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives [+leggi anche:
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del thailandese Apichatpong Weerasethakul. Il film è coprodotto da Regno Unito, Francia, Germania e Spagna. A 39 anni, il regista conferma il suo talento originale già salutato a Cannes con il Premio Un Certain Regard nel 2002 per Blissfully Yours e con il Premio della Giuria nel 2004 per Tropical Malady.

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Con tre premi alla Francia e riconoscimenti per l'Italia e la Spagna, l'Europa è ben rappresentata in un palmarès che pare sia stato oggetto di aspre discussioni. Il Gran Premio va a Des Hommes et des Dieux [+leggi anche:
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del francese Xavier Beauvois (leggi l'articolo e l’intervista), mentre la sua connazionale Juliette Binoche trionfa per l'interpretazione femminile grazie a Copia conforme [+leggi anche:
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di Abbas Kiarostami (articolo). Mathieu Amalric completa il palmarès francese con il Premio della regia per Tournée [+leggi anche:
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intervista: Mathieu Amalric
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(coprodotto con la Germania - articolo).

Il premio dell'interpretazione maschile è stato assegnato ex-æquo allo spagnolo Javier Bardem per Biutiful [+leggi anche:
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di Alejandro González Iñárritu (articolo) e all'italiano Elio Germano per La nostra vita [+leggi anche:
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di Daniele Luchetti (articolo e intervista al regista).

La produzione europea guadagna anche il Premio della Giuria attribuito alla coproduzione franco-belga Un homme qui crie [+leggi anche:
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del ciadiano Mahamat-Saleh Haroun (articolo).

Il palmarès di questa edizione che ha tenuto molto bene, ma in flessione rispetto all'eccezionale annata 2009, ha anche favorito l'Asia con il premio della sceneggiatura andato al coreano Lee Chang-dong per Poetry, mentre la Caméra d’Or della migliore opera prima consacra Année Bissextile del messicano Michael Rowe, presentato alla Quinzaine des réalisateurs.

Infine, il futuro del cinema europeo promette bene con la Palma d'Oro del cortometraggio assegnata al francese Serge Avédikian per Chienne d’histoire e un Premio della Giuria al corto svedese Micky Bader di Frida Kempf.

La lista dei vincitori

Palma d´Oro
Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives [+leggi anche:
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- Apichatpong Weerasethakul (TH/UK/FR/DE/ES)

Gran Premio
Des hommes et des dieux [+leggi anche:
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- Xavier Beauvois (FR)

Migliore Interpretazione Femminile
Juliette Binoche - Copie conforme [+leggi anche:
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- Abbas Kiarostami (IT/FR)

Miglior Interpretazione Maschile (ex-aequo)
Javier Bardem - Biutiful [+leggi anche:
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- Alejandro González Inárritu (ES/MX)
Elio Germano - La nostra vita [+leggi anche:
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- Daniele Luchetti (IT/FR)

Miglior Regia
Mathieu Amalric - Tournée [+leggi anche:
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intervista: Mathieu Amalric
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(FR)

Migliore Sceneggiatura
Lee Chang-dong - Poetry (KR)

Premio della Giuria
Un homme qui crie [+leggi anche:
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- Mahamat-Saleh Haroun (FR/BE)

Premio della Caméra d´Or
Année Bissextile - Michael Rowe (MX)

Palma d´Oro per il Miglior cortometraggio
Chienne d’histoire - Serge Avédikian (FR)

Premio della giuria - cortometraggio
Micky Bader - Frida Kempf (SE)

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(Tradotto dal francese)

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