23/05/2010

Bel successo della produzione nazionale nel palmarès del 63mo Festival di Cannes. Dopo il premio della giuria vinto nel 1995 per N’oublie pas que tu vas mourir, Xavier Beauvois (43 anni) ha conquistato il Gran Premio con il suo quinto lungometraggio: Des Hommes et des Dieux [+leggi anche:
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intervista: Xavier Beauvois
scheda film] (leggi l'articolo e l’intervista). Prodotto da Why Not Productions, il film è coprodotto da Armada Films e France 3 Cinéma, ed è sostenuto dal Centre National du Cinéma et de l’image animée (CNC). Mars guiderà la distribuzione in Francia; Wild Bunch gestisce le vendite internazionali.

Il Premio della regia ha ricompensato Mathieu Amalric (44 anni), che ha fatto il suo gran debutto da regista nella competizione cannense con Tournée [+leggi anche:
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intervista: Mathieu Amalric
intervista: Mathieu Amalric
scheda film] (articolo). Prodotto da Les Films du Poisson, il film è coprodotto da Arte France Cinéma e dai tedeschi di Neue Mediopolis Film Produktion, con il sostegno del CNC e del mini-trattato franco-tedesco. Le Pacte si occupa delle vendite internazionali.

Juliette Binoche ha lasciato la sua impronta su questa edizione del festival, dalla sua presenza sul cartellone alla vittoria finale per l'interpretazione femminile grazie ala sua performance nella coproduzione franco-italiana Copia conforme [+leggi anche:
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scheda film] di Abbas Kiarostami (articolo). Prodotto da MK2, e coprodotto da France 3 Cinéma e Bi Bi Films, il film ha ricevuto il sostegno del CNC. MK2 lo vende nel mondo.

Da notare anche che Un homme qui crie [+leggi anche:
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scheda film] del ciadiano Mahamat-Saleh Haroun (articolo), che ha ricevuto il Premio della giuria, è prodotto al 75 % dalla Francia via Pili Films, con il sostegno del CNC e con Pyramide alle vendite internazionali. La Palma d'Oro di questa edizione 2010 del Festival di Cannes, Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives [+leggi anche:
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scheda film] del thailandese Apichatpong Weerasethakul, ha beneficiato infine di un apporto minoritario francese via Anna Sanders Films.

(Tradotto dal francese)