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FILM Francia / Belgio

Le jour où Dieu est parti en voyage: genocidio e follia umana

di 

Presentato nella sezione Panorama del cinema contemporaneo mondiale del festival polacco Era New Horizons, la coproduzione franco-belga Le jour où Dieu est parti en voyage [+leggi anche:
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, che tratta il tema del massacro dei Tutsi da parte degli estremisti Hutu in Ruanda nel 1994, è un film importante sotto diversi aspetti.

Questa opera prima scritta e diretta dallo sceneggiatore e direttore della fotografia Philippe Van Leeuw (vedi l’intervista video), autore delle immagini di Les Bureaux de Dieu [+leggi anche:
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e di Le Dernier des fous [+leggi anche:
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intervista: Dominique Barneaud
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, mostra questo momento atroce della storia dell'Africa dal punto di vista di un individuo, aprendosi al contempo a una riflessione universale sulla natura umana. Indipendentemente dalla volontà del regista, il film è anche un atto politico. Rappresenta infatti un grido di opposizione alla passività delle autorità dei paesi occidentali che, pur conservando la memoria dell'Olocausto, non sono state capaci, cinquant'anni più tardi, di intervenire e di mettere fine al genocidio in un continente vicino.

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La storia si svolge a Kigali nel 1994. La città è cosparsa di cadaveri dei Tutsi che gli Hutu continuano a disseminare. Jacqueline, una balia Tutsi (Ruth Nirere), si nasconde nel sottotetto di una villa abitata da alcuni belgi prossimi alla fuga. Ma lei pensa più a ritrovare i suoi bambini, di cui non conosce la sorte, che alla sua salvezza. Dopo una notte trascorsa nel nascondiglio, scappa attraverso il bosco, cercando i suoi due figli ma trovando solo piccoli corpi senza vita. Proseguendo la sua fuga nel bosco, sembra fuggire da se stessa, tenta di suicidarsi e perde la ragione fino all'alienazione mentale.

Tra gli altri interpreti, sono da citare Afazali Dewaele e Lola Tuyaerts. La direzione della fotografia è affidata a Marc Koninckx, il montaggio ad Andrée Davanture. Le jour où Dieu est parti en voyage ha vinto il premio Kuxta del regista emergente all'ultimo Festival di San Sebastian e quello di miglior film all'11mo Festival di Bratislava, dove Ruth Nirere si è anche aggiudicata il titolo di migliore attrice. Il lungometraggio è prodotto da Liaison Cinématographique, Les Films du Mogho, Artémis Productions, Minds Meet, la RTBF con l'appoggio del Centre National du Cinéma et de l’image animée (CNC), di Canal +, Ciné Cinéma e Mwana Productions. La distribuzione in Francia e le vendite internazionali sono gestite da MK2 Distribution.

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(Tradotto dal francese)

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