email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FESTIVAL Polonia

Silenzio e negazione: Adam Sikora si fa in tre

di 

Considerato come uno dei più talentuosi direttori della fotografia polacchi, Adam Sikora, che ha lavorato con Lech Majewski (Wojaczek, The Mill and the Cross) e Jerzy Skolimowski (Four Nights with Anna [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
), è anche uno dei registi più originali e più produttivi giacché conta due lungometraggi di finzione e un documentario nel programma della 10ma edizione del festival Era New Horizons.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Presentato in competizione ufficiale, Wydalony (Expelled) fa il ritratto di un uomo, sconosciuto e non identificabile, quasi simbolico, che potrebbe essere ognuno di noi, ma anche nessuno. Per parlare di questo film, ispirato alla prosa di Samuel Beckett (Molloy, Le premier amour, La fin), bisogna ricorrere al concetto di negazione, poiché lo spettatore segue la non azione dell'anti-protagonista, fuori dal tempo e fuori da uno spazio concreto. Ai margini della realtà, è come un "esser-gettato" heideggeriano, senza direzione, senza obiettivo, senza volontà. L'attore che interpreta il ruolo principale, Krzysztof Siwczyk, deve dunque affrontare una vera sfida, giacché non ci sono dialoghi e la sua recitazione di limita a gesti semplici e quotidiani, ripetitivi, che determinano un'esistenza segnata dalla solitudine profonda, la sterilità, la passività totale, e alla fine... la gravitazione verso il nulla.

Selezionato in concorso nella sezione Il Nuovo Cinema Polacco, Ewa diretto da Adam Sikora in coppia con il drammaturgo Ingmar Villquist, è il contrario di Expelled. La storia tratta un fenomeno sociale, con una donna (Barbara Lubos-Święs) che si prostituisce per rimediare alla miseria della sua famiglia. Il film si rivela particolarmente commovente, con la sua esplorazione dei rapporti familiari, la potenza dell'amore, la fiducia e il perdono. Tra gli altri interpreti, Andrzej Mastalerz, Anna Guzik, Aleksandra Popławska e Dawid Smaczny. La direzione della fotografia è affidata ad Adam Sikora stesso, mentre il montaggio è di Beata Walentowska.

Proiettato fuori concorso, Paweł è un documentario che Adam Sikora ha incentrato sul suo amico Paweł Targiel, poeta, filosofo e scrittore. Un ritratto non solo di un uomo che lotta contro una malattia mortale, ma anche del suo pensiero e della sua coscienza che, di fronte alla morte, sorprende per la sua crescente ricchezza.

I tre film sono prodotti da Magic Production. Ewa è coprodotto da Mastershot Studio, Piramida Film e Farat Film.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy