02/08/2010

Dopo la Tigre a Rotterdam all’inizio dell’anno e il Trofeo Transilvania Mundane Story del tailandese Anocha Suwichakornpong si aggiudica il primo premio alla decima edizione del Festival Era New Horizons di Wrocław. Più di una semplice relazione tra un’infermiera e un disabile, Mundane Story descrive anche l’attuale realtà sociale e politica in Tailandia.

Il premio FIPRESCI - consegnato per prima volta al Festival di Wrocław - è andato ai russi Nikolay e Yelena Renard per il loro primo film Mama. Il film è un intimo ritratto della triste e silenziosa vita quotidiana di una madre e di suo figlio adulto in sovrappeso che vivono in un appartamento angusto e modesto.

Le Quattro Volte, una coproduzione italiana-tedesca-svizzera diretta da Michelangelo Frammartino, vince il Premio del pubblico. Come Mama, è minimalista dal punto di vista della narrazione ma ricco di emozione e riflessione e può esser meglio descritto come una sorta di mediazione filosofica tra l’uomo e la natura, la fragilità della vita e la crudeltà della morte (leggere il Focus).

La giuria della competizione internazionale riservata ai film sull’arte ha premiato due produzioni. Il primo premio è andato a We Don’t Care about Music Anyway dei registi francesi Cédric Dupire e Gaspard Kuentz per il loro documentario sulla scena musicale indipendente in Giappone, mentre Sophie Fiennes ha ricevuto una menzione speciale per la coproduzione inglese-francese-olandese Over Your Cities Grass Will Grow, un ritratto dell’artista tedesco Anselm Kiefer.

Tra i film polacchi che hanno gareggiato nella categoria New Polish Cinema (Nuovo Cinema Polacco), la giuria ha assegnato il premio President of the City of Wrocław a Made in Poland di Przemysław Wojcieszek, adattato da uno spettacolo teatrale su un adolescente ribelle. Ewa, diretto da Adam Sikora e Ingmar Villquist (vedi la news), ha ottenuto il secondo premio dal Presidente della regione della Bassa Silesia.

(Tradotto dal francese)