22/09/2010

Dalla sua fondazione nel 2005, il Zurich Film Festival ha mirato a diventare un evento nazionale di spessore: la schiera di illustri ospiti invitati al festival include Roman Polanski, arrestato l'anno corso dalla polizia svizzera all'aeroporto di Zurigo mentre si apprestava ad andare a ritirare un Golden eye (che ancora lo aspetta).

Alla sesta edizione del Zurich Film Festival (23 settembre - 3 ottobre), sarà il regista Milos Forman ad essere celebrato. Una retrospettiva della sua opera, che comprende Qualcuno volò sul nido del cuculo, Amadeus e il meno noto Gli amori di una bionda, sarà proposta al pubblico. A Walk Worthwhile, suo ultimo film, sarà inoltre proiettato per la prima volta in Svizzera. Presente al festival, Milos Forman animerà una Master Class con gli studenti della Scuola d'arte di Zurigo.

Il Zurich Film Festival assegnerà anche un Golden eye alla carriera a Michael Douglas. Malato, quest'ultimo ha annunciato che manderà il suo amico Danny de Vito a ritirare il premio a Zurigo. L'attesissimo Sennentutschi [+leggi anche:
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scheda film] di Michael Steiner – film svizzero la cui produzione, sull'orlo della bancarotta, ha fatto scorrere fiumi d'inchiostro – sarà proiettato in apertura di festival, mentre a Wall Street - Il denaro non dorme mai sarà affidata la chiusura alla presenza del regista Oliver Stone.

Le diverse competizioni internazionali presentano, fra gli altri, la coproduzione tedesco-argentina The day I wasn’t born di Florian Cossen, Oxygen [+leggi anche:
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scheda film] del belga Hans van Nuffel, i film francesi Pieds nus sur les limaces [+leggi anche:
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scheda film] di Fabienne Berthaud e Belle épine [+leggi anche:
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scheda film] di Rebecca Zlotowski, l'inglese Third Star di Hattie Dalton e l'americano già ammirato al Sundance Film Festival The Tillman Story di Amir Bar-Lev. In concorso, anche tre lungometraggi svizzeri: The Two of Us di Barbara Kulcsar, Stationpiraten di Michael Schaerer e 180° [+leggi anche:
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scheda film] di Cihan Inan.

Anche le tre giurie (competizione internazionale, germanofona e documentario) vedranno la presenza di qualche celebrità, in particolare l'attore Frank Langella (Frost, Nixon), lo sceneggiatore di David Lynch Barry Gifford (Lost Highway, Sailor and Lula), la regista austriaca Jessica Hausner (Lourdes [+leggi anche:
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intervista: Jessica Hausner
scheda film]) e il regista svizzero Christoph Schaub (Julia's Disappearance [+leggi anche:
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intervista: Christoph Schaub
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