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FILM / RECENSIONI

The City Below

di 

- Colpo di fulmine adultero e complicato dietro le quinte ciniche della finanza internazionale. Un lungometraggio tedesco presentato al Certain Regard del festival di Cannes 2010

Già presente al Festival di Cannes 2010 con Wall Street 2 in Selezione ufficiale e Cleveland Vs Wall Street [+leggi anche:
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alla Quinzaine des réalisateurs, l’universo delle grandi banche fa da sfondo anche a The City Below [+leggi anche:
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intervista: Christoph Hochhäusler
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del tedesco Christoph Hochhäusler, presentato al Certain Regard. Il terzo lungometraggio del cineasta (che ha partecipato alla stessa sezione cannense nel 2005 con Low Profile) trasporta infatti nel mondo del capitalismo il classico racconto di una passione distruttiva fra due personalità diametralmente opposte.

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In un esclusivo ristorante panoramico situato su una torre che sovrasta Francoforte, quattro uomini d'affari preparano in segreto un'importante operazione finanziaria. Tra questi, Roland (l’impassibile Robert Hunger-Bühler), cinquantenne dal carattere di ferro e da poco proclamato "banchiere dell'anno". Ai suoi ordini lavora da due mesi il trentenne Oliver (Mark Waschke), la cui moglie, l'indipendente Svenja (l’ottima Nicolette Krebitz) cerca lavoro in campo artistico, senza successo.

Il grande banchiere e la giovane donna sono attratti l'uno dall'altra. Pronto a tutto pur di soddisfare il suo desiderio e sconfiggere le iniziali reticenze della sua preda, Roland utilizza il suo potere per inviare Oliver, quadro ambizioso e ingenuo, in una lunga e pericolosa missione in Indonesia. Svenja cede rapidamente, ma l'iniziale squilibrio di potere si capovolgerà in modo brutale.

Nel raccontare un'attrazione quasi animale, i giochi della seduzione e i sotterfugi degli amori clandestini, The City Below tenta di descrivere anche i costumi del grande capitalismo finanziario: dai reporting falsificati all'arte della menzogna e alle manovre del potere. Approfittando della sua posizione, un uomo profondamente cinico sembra avere potere di vita o di morte sul suo dipendente.

Ma il punto di vista del regista fa pendere la bilancia del racconto verso un caos affettivo che porterà l'uomo dominante a rimettere in discussione tutti i suoi valori superficiali per il semplice amore di una donna. Un fondo ideologico (la paura passa da un campo all'altro) che non è l'aspetto più convincente di un film a cavallo tra grande e piccola storia. Prodotto da Bettina Brokemper per Heimatfilm, The City Below è venduto nel mondo da The Match Factory.

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(Tradotto dal francese)

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