Le promesse dell'est a Pecs
Manifestazione cinematografica più antica mai organizzata in Ungheria che ha conosciuto diverse formule dalla sua creazione, il Festival Internazionale del Film di Pecs è in svolgimento da lunedì scorso, fino al 10 ottobre. Per il secondo anno consecutivo, l'evento è centrato sulle opere prime e seconde dell'Europa centrale e dei Balcani, con un concorso di dieci titoli di finzione cinematografica che saranno valutati da una giuria presieduta dal cineasta ceco Jiri Menzel.
In lizza figurano quattro opere seconde, a partire da Adrienn Pal [+leggi anche:
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intervista: Agnes Kocsis, regista di P…
scheda film] dell'ungherese Agnes Kocsis (vedi l’intervista video), vincitore lo scorso maggio a Cannes del premio Fipresci della sezione Un Certain Regard. Sono in programma anche Heaven, Hell… Earth della slovacca Laura Siváková, la coproduzione bosniaco-ungherese Sevdah for Karim di Jasmin Duraković e Protektor di Marek Najbrt (news), che ha trionfato ai Leoni 2009 del cinema ceco (miglior film, montaggio, attore e attrice).
Tra le sei opere prime in concorso si distinguono Mission London [+leggi anche:
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scheda film] di Dimitar Mitovski (coproduzione tra Bulgaria, Ungheria, Macedonia, Svezia e Regno Unito - leggi l'articolo) e Devil Town del serbo Vladimir Paskaljević, già premiato quest'anno a Trieste, Palm Springs, Atene e Tirana. Il programma della competizione è completato da Summertime Blues [+leggi anche:
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scheda film] della tedesca Maria Reich, da Zero del polacco Paweł Borkowski, dal film turco Me and Roz di Handan Öztürk e dal titolo serbo Flashback di Aleksandar Janković.
Il festival di Pecs offre inoltre fuori concorso un ampio panorama della produzione dell'Europa dell'est, con Forest Creatures del croato Ivan-Goran Vitez, Team Building dell'ungherese Reka Szabo, Vespa della sua connazionale Diana Groo, The Vigil Isn’t Held Here Anymore del romeno Lucian Ţion, 45m2 del greco Stratos Tzitzis e First of All, Felicia [+leggi anche:
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intervista: Melissa de Raaf e Razvan R…
scheda film] del duo Melissa de Raaf - Razvan Radulescu.
(Tradotto dal francese)
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