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FESTIVAL DI ROMA 2010 Programma

Cinque anni ma non li dimostra

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Il Festival Internazionale del Film di Roma, che si terrà dal 28 ottobre al 5 novembre 2010, compie cinque anni, consolidando la sua reputazione di rassegna "popolare" con il suo 58% di comuni spettatori che affiancano i frequentatori professionali. Un festival "che invecchia ringiovanendo", secondo la definizione del direttore artistico Piera Detassis, per via dell'età media sempre più bassa degli autori, i molti esordi e opere seconde, le produzioni indipendenti che superano i titoli delle major.

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Con un budget di 13,5 milioni di euro, il 70% dei quali provengono dai 160 sponsor privati, il festival propone quest'anno 146 lungometraggi e documentari di cui 16 film in concorso nella Selezione Ufficiale. Quattro gli italiani che si contenderanno il premio Marc’Aurelio assegnato da una giuria internazionale (leggi l' articolo): Una vita tranquilla [+leggi anche:
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intervista: Claudio Cupellini
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di Claudio Cupellini con un Toni Servillo che recita anche in tedesco, Io sono con te di Guido Chiesa, sulla figura storica di Maria di Nazareth, La scuola è finita di Valerio Jalongo con Valeria Golino, la coproduzione con l'India Gangor di Italo Spinelli, che racconta l'India dei ribelli maoisti.

Temi forti e di grande attualità nei film in concorso e fuori concorso, dalle ossessioni quotidiane, agli orrori familiari ai grandi scandali storici, come quello dei bambini deportati dal Regno Unito all'Australia raccontato in Oranges and Sunshine da Jim Loach, figlio di Ken, o il totalitarismo della rivoluzione culturale cinese della coproduzione franco-cinese The Back di Liu Bingjian. E ancora l'eutanasia nello scorretto e sarcastico Kill Me Please [+leggi anche:
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di Olias Barco (Belgio), l'ambiente del crimine di Melbourne in Animal Kingdom di David Michôd, il mondo dei ventenni iraniani in Dog Sweat di Hosein Keshavarz, le proteste delle operaie londinesi contro la discriminazione sessuale nel 1968 in We Want Sex [+leggi anche:
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intervista: Nigel Cole
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di Nigel Cole.

Il programma del concorso prevede due film americani, Last Night di Massy Tadjedin con Keira Knightley e Eva Mendes e Rabbit Hole di John Cameron Mitchell con Nicole Kidman, per la prima volta anche in veste di produttrice. Completano la selezione The Poll Diaries [+leggi anche:
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intervista: Chris Kraus
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di Chris Kraus (Germania – Austria - Estonia), Little Sparrows di Yu-Hsiu Camille Chen (Australia), Five Day Shelter del'irlandese Ger Leonard, Las buenas hierbas di María Novaro (Messico), In a Better World [+leggi anche:
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della danese Susanne Bier e The Flowers of Kirkuk dell'apolide Fariborz Kamkari.

Fuori concorso si potranno vedere inoltre Crime d'amour [+leggi anche:
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, l'ultimo film di Alain Corneau, scomparso a fine agosto; Les Petits mouchoirs [+leggi anche:
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di Guillaume Canet, Il padre e lo straniero [+leggi anche:
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di Ricky Tognazzi, L'Homme qui voulait vivre sa vie [+leggi anche:
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di Eric Lartigau, The Kids Are All Right della statunitense Lisa Cholodenko con Julianne Moore (alla quale verrà assegnato l'Acting Award di quest'anno) e il pilot di 70 minuti di una serie televisiva HBO, Boardwalk Empire, firmato da Martin Scorsese (in Italia è stato acquistato da Sky).

Infine, il Festival ricorderà uno dei maggior attori italiani del ‘900, Ugo Tognazzi, a 20 anni esatti dalla scomparsa.

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