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FESTIVAL DI ROMA Concorso / Germania

The Poll Diaries, libertà ed eugenetica all'alba di un nuovo impero

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, nuovo film del tedesco Chris Kraus presentato in concorso al Festival di Roma, è senz'altro la location suggestiva: una strana casa padronale, a metà tra un edificio palladiano e una palafitta, che svetta sulla spiaggia di una remota riserva naturale in Estonia. L'autore del pluripremiato Quattro minuti [+leggi anche:
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ha infatti scelto questa ambientazione, decadente e al limite dell'onirico, per raccontare la fine di un'era e l'inizio dell'età moderna, al crocevia tra l'impero tedesco e quello russo.

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La storia si svolge alla vigilia della Prima guerra mondiale e ha come protagonista la quattordicenne Oda (Paula Beer), che torna nella sua casa natale sul Mar Baltico, regione dove convivono in un delicato equilibrio tedeschi, russi ed estoni. Ad attenderla, il padre Ebbo (Edgar Selge), medico alle prese con bizzarri studi sul cervello di stampo eugenetico, e membri di un'aristocrazia aggrappata ai propri privilegi, ma sull'orlo del baratro. Passionale e impavida, Oda incontra un anarchico estone rimasto ferito (Tambet Tuisk), lo nasconde e si prende cura di lui. Un giovane scrittore che le farà scoprire l'amore e il rischio.

"Oltre a essere un personaggio realmente esistito, Oda Schaefer era anche una mia prozia", ha spiegato Kraus. "Una poetessa nota in Germania negli anni '50, ma poi caduta nel dimenticatoio". Per le sue idee comuniste, i familiari del regista, conservatori, non potevano nemmeno pronunciare il suo nome: "Quando l'ho scoperta studiando letteratura tedesca, mi sono chiesto come fosse riuscita a compiere scelte così radicali e indipendenti, nonostante le sue origini". E il suo film-omaggio, un melodramma servito da buoni interpreti e da una fotografia crepuscolare, ne è la risposta.

Prodotto dalla tedesca Kordes & Kordes Film, e co-prodotto da Dor Film (Austria) e Amrion (Estonia), The Poll Diaries arriva nelle sale tedesche il 6 gennaio 2011 con Piffl Medien ed è venduto nel mondo da Bavaria Film International.

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