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FESTIVAL Svizzera

Cinéma Tous Ecrans: crocevia di formati e supporti

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Dall'1 al 7 novembre, il Festival Cinéma Tous Ecrans tenterà per la quinta volta di coniugare settima arte e televisione, aggiungendovi – "modernité oblige" – un tocco di creazione multimediale e un pizzico d'innovazione tecnologica (fiction interattive e altre opere per i nuovi schermi, come telefoni e computer portatili). Un'edizione particolare, poiché sarà la prima organizzata da Claudia Durgnat, che succede a Léo Kaneman, direttore e fondatore della manifestazione.

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Creato a Ginevra nel 1995, il Festival Cinéma Tous Ecrans si chiamava inizialmente Cinéma Tout Ecran. Uno slittamento dal singolare al plurale che si spiega con la profonda trasformazione della manifestazione. L’apertura di nuovi canali di diffusione audiovisivi – in particolare su internet – hanno infatti creato forme di narrazione inedite di cui valeva la pena rendere conto. Oggi, hanno una vita propria in seno al festival, grazie a sezioni come Film web, Serie web e Fiction interattive.

Ma il cinema non è da meno. Sia nella competizione riservata ai lungometraggi, dove si trovano autori come il polacco Jacek Borcuch (All that I Love [+leggi anche:
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), l’americano Eyad Zahra (The Taqwacores) e il norvegese Hakon Liu (Miss Kicki [+leggi anche:
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), sia nel programma della Carta bianca data al compositore Alexandre Desplat (che ha firmato le musiche originali di The Queen [+leggi anche:
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, Lust, Caution e Syriana), il cinema la fa da protagonista.

È inoltre un'opera cinematografica a sintetizzare al meglio gli audaci connubi auspicati da Cinéma Tous Ecrans. È svizzera e la si deve a Lionel Baier (Un autre homme [+leggi anche:
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[vedi Focus]), una delle punte di diamante del cinema d'essai della Svizzera romanza. Intitolato Low Cost (Claude Jutra), questo film di finzione è stato girato in una decina d'anni tra Losanna e Ouagadoudou. Performance resa possibile grazie all'utilizzazione del più piccolo strumento che possa finire nelle mani di un regista: un telefono cellulare.

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(Tradotto dal francese)

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