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FILM Germania

In the Shadows, l’altra faccia dei gangster

di 

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di Thomas Arslan è un ingegnoso ‘caper-movie’ (sottogenere del thriller basato su una rapina, ndR) che poggia sulla sua drammatica atmosfera più che sul dinamismo delle scene d’azione.

Trojan (Misel Maticevic), da poco uscito di prigione, comincia subito a cercare un nuovo colpo per fare molti soldi in breve tempo. I suoi vecchi compagni gli rendono la vita difficile, ma Trojan è più furbo, veloce e sveglio di un normale rapinatore, e non accetta un lavoro qualsiasi.

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Un giorno, il suo avvocato e amante occasionale Dora Hillmann (Karoline Eichhorn) gli dà una soffiata su una rapina ad un portavalori che la guardia di sicurezza Kruger (Martin Scheller) vorrebbe fare, ma non da solo. Trojan invita il suo vecchio compagno Nico (Rainer Bock) a guidare l’auto mentre eseguirà il colpo quasi perfetto. Quasi, perché a loro insaputa sono inseguiti da Meyer (Uwe Bohm), che si rivelerà diverso da come sembra.

Capovolgendo le regole di genere, Arslan confeziona un thriller schietto e teso. Reinhold Vernschneider (The Robber [+leggi anche:
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) fotografa il film con toni che mutano man mano che la storia procede, in parallelo con le location, scelte dal production designer Reinhild Blaschke.

Il compositore norvegese Geir Jenssen, noto per il capolavoro di Erik Skjoldbaerg Insomnia, contribuisce con una colonna sonora dissonante e aritmica, perfettamente allineata agli effetti sonori per creare un’atmosfera disturbante. Il montatore Bettina Blickwede, già con Arslan per Dealer, mantiene il ritmo lento e fonde le scene per accentuare il sottile aumento di tensione dei momenti chiave.

In the Shadows è uno di quei rari film che utilizzano il cast eccellente come strumento narrativo più che come ancora emotiva. Maticevic, noto soprattutto per i suoi lavori tv e per la premiata commedia di Dito Tsintadze Lost Killers (2000), è eccellente nel ruolo del criminale pacato, perfezionista e coerente.

Bock, leggenda vivente del cinema tedesco e famoso a livello internazionale grazie a Il nastro bianco e Bastardi senza gloria [+leggi anche:
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, appare in tre sole scene e le domina tutte. Bohm, una delle star cinematografiche e televisive più famose dei paesi di lingua tedesca, è eccelso nel ruolo del cattivo il cui personaggio cresce nella drammaturgia intricata e finemente intessuta di Arslan.

Le rare scene d’azione negano, in realtà, il termine stesso di azione: le sparatorie sono sottotono, e le scene del quotidiano sono distanti dai roboanti omologhi hollywoodiani, ma anche dai recenti thriller francesi e inglesi. Arslan riesce così a creare un effetto fresco e disturbante insieme.

Dopo la sua anteprima mondiale a Berlino, ed il passaggio a festival come Buenos Aires, Atene e alla Viennale, In the Shadows sarà adesso a Estoril, Ljubljana e Gijon, ed è attualmente nelle sale tedesche.

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(Tradotto dall'inglese)

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