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BOX OFFICE Spagna

Los ojos de Julia conquista il pubblico

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Dopo 16 giorni di programmazione, Los ojos de Julia [+leggi anche:
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è riuscito ad attestarsi a poco meno di 4,7 milioni di euro d'incasso ed è molto probabile che supererà i 6,9 milioni di Que se mueran los feos, diventando il film spagnolo di maggiore successo del 2010. Anche se non raggiungerà fenomeni come Ágora [+leggi anche:
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(20,4 milioni di euro nel 2009) o El orfanato [+leggi anche:
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(24,3 milioni nel 2007), il film di Guillem Morales è una boccata d'ossigeno per il cinema spagnolo, sempre bisognoso di buone notizie.

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Dopo aver occupato per due settimane consecutive il primo posto al box office, Los ojos de Julia è passato in seconda posizione, nonostante sia la critica che i professionisti presenti al Festival di Sitges, dove era stato proiettato in apertura, avessero riservato al film un'accoglienza che andava dal tiepido al freddo. Non proprio la situazione ideale per un film di genere.

L'ultimo quadrimestre dell'anno è da diversi anni il periodo scelto da produttori e distributori per lanciare le produzioni spagnole più forti. Il 2010 non fa eccezione. Quest'anno, si è passati da esiti modesti (Lope [+leggi anche:
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) a insuccessi clamorosi (Amador [+leggi anche:
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), con alcune onorate eccezioni di distribuzioni limitate, come Pan negro (uscito in 75 copie, ha generato finora 640.000 euro di incasso in quattro settimane).

Passano i mesi, si susseguono mode, attori e registi del momento, ma il problema di autostima del cinema spagnolo entro le sue frontiere non si risolve. La prova più evidente è che non manca chi sostiene che il successo di opere come Los ojos de Julia sia dovuto proprio al fatto che sembrano essere uscite dagli studios di Hollywood e non da una qualsiasi casa di produzione di Madrid, Barcellona o Siviglia.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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