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INCONTRI Francia

I cineasti suonano l’allarme

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- Preoccupazione agli “Incontri di Beaune”: finanziamenti, diver-sità culturale europea, tv via cavo tra i temi del convegno

Si è chiusa ieri, all’insegna della preoccupazione, la 12esima edizione degli Incontri cinematografici di Beaune (nei pressi di Digione). Appuntamento imprescindibile per i registi e gli operatori del cinema francese, è organizzato dall’associazione dei registi, dei produttori e degli autori francesi (ARP).
Presidente di quest’edizione, il regista e produttore Claude Lelouch ha condotto la manifestazione permettendo alle personalità più influenti del cinema di esprimere, nell’arco dei tre giorni previsti dalla manifestazione, le loro opinioni riguardo ai grandi interrogativi del momento: fragilità del sistema e nuove forme di finanziamento per le produzioni, concentrazione di soggetti a scapito della pluralità della creazione, futuro della televisione digitale via cavo, difesa della diversità culturale nel quadro dell’Europa e negoziazioni dell’OMC.
I relatori, il Ministro della Cultura e delle comunicazioni francese, Jean-Jacques Aillagon, il direttore generale del Centro nazionale di cinematografia David Kessler, il presidente del Film Council britannico, John Woodward, rappresentati dell’Unione Europea e i presidenti di France Télévisions e M6, si sono mostrati rassicuranti. Ma il pessimismo generale ha prevalso e i cineasti hanno chiesto all’Europa, nel loro comunicato di chiusura, di prendere posizione in modo più deciso a favore della diversità culturale e di “non sottoscrivere nessun passo verso la liberalizzazione del settore audiovisivo e cinematografico”.

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(Tradotto dal francese)

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