27/01/2003 - La produzione televisiva europea trionfa. Alla manifestazione dei programmi audiovisivi di Biarritz sono stati premiati il tedesco Kleinert, l’italiano Gasparini e il danese Falk

Messe di premi a registi e attori europei riuniti a Biarritz in occasione della 16ma edizione del FIPA (Festival Internazionale dei Programmi Audiovisivi). Nella categoria fiction, il Fipa d’oro è stato assegnato a Mein Vater del regista tedesco Andreas Kleinert, una produzione Colonia Media Film Productions mentre gli attori Robin Renucci e Marthe Keller hanno ricevuto i premi per l’interpretazione nelle due coproduzioni della televisione francese France 2: Le train de 16h19 di Philippe Triboit (produzione Pathé Telé) e Par amour di Alain Tasma (produzione Image & Compagnie).
Grande successo nel campo delle serie tv e degli sceneggiati per La guerra è finita dell’italiano Ludovico Gasparini prodotto da RAI Trade: Fipa d’oro e premi per il miglior attore (Alessandro Gassman) e la migliore attrice (Barbora Bobulova). Il Fipa d’Argento è stato assegnato invece a El Caballero Don Quijote [+leggi anche:
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scheda film] dello spagnolo Manuel Ramon Gutierrez Argon.
Sul fronte del documentario il Fipa d’Oro è andato a Purity dell’israeliana Anat Zuria, mentre La décomposition de l’âme, coproduzione tra belgo-tedesca diretta da Massima Ianetta e Nina Toussaint, ha ricevuto il Fipa d’Argento. E’ stato invece il danese Tobias Falk a dominare la categoria ‘Programmes Court’ con il suo En fars son.
L’edizione di quest’anno è stata però anche l’occasione per dar vita a vivaci dibattiti su temi come “La cultura in televisione”, alla presenza di Catherine Clément, autrice del recente omonimo rapporto francese, e “Immagini sotto controllo, la violenza subita dagli autori”, tavola rotonda organizzata dalla SACD con la partecipazione del Groupe 25 Images, della SRF (Società dei registi Francesi) e del regista Jean-Jacques Beneix.

(Tradotto dal francese)