Les émotifs anonymes: due bombe a orologeria

22/12/2010

Lanciato oggi nelle sale da StudioCanal con il sostegno della critica rimasta affascinata dalla sua finezza e dalla qualità della sua interpretazione, la commedia franco-belga Les émotifs anonymes [+leggi anche:
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scheda film] di Jean-Pierre Améris (leggi l’articolo) offre una bellissima cornice al duo Isabelle Carré (Le refuge [+leggi anche:
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scheda film]) - Benoît Poelvoorde (Coco avant Chanel [+leggi anche:
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scheda film]), che già aveva brillato in Entre ses mains [+leggi anche:
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scheda film] (nomination ai César 2006 della miglior attrice e del miglior attore).

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La sceneggiatura, scritta dal regista con Philippe Blasband, racconta il complicato colpo di fulmine tra due grandi emotivi, il padrone di una fabbrica di cioccolato e una talentuosa cioccolataia, esplorando con il sorriso il disagio dei due personaggi. "Quello che un iperemotivo teme di più è l'esposizione, l'intimità. L'idea di ritrovarsi a nudo, in senso proprio e figurato, scatena il panico", spiega Jean-Pierre Améris.

"Non si tratta di persone timide, ma di altro", continua il regista. "Sono persone che vivono in una tensione quasi permanente, divisi tra un desiderio molto forte di amare, di lavorare, di esistere e qualcosa che li trattiene e li blocca ogni volta. Il più delle volte sono pieni di energia, e non sono né depressi né depressivi. E' questo caratteristico stato di tensione che mi ha portato verso la commedia, perché questo li mette spesso in situazioni incredibili. Gli iperemotivi sono talmente pronti a tutto per evitare ciò che temono che si ritrovano in situazioni inestricabili e davvero ridicole. E quando osano passare ai fatti, sono capaci di fare cose folli. Funzionano come bombe a orologeria. E' uno spunto comico eccezionale".

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