Il meglio del giovane cinema europeo a Premiers Plans
Comincia oggi ad Angers il 23mo festival Premiers Plans, vetrina e trampolino di lancio per i più talentuosi giovani registi europei. Una giuria presieduta da Robert Guédiguian (affiancato da Carmen Maura) valuterà i nove lungometraggi in concorso: When We Leave [+leggi anche:
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intervista: Feo Aladag
intervista: Feo Aladag
scheda film] dell'austriaca Feo Aladag (Premio Lux 2010), Attenberg [+leggi anche:
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intervista: Athina Rachel Tsangari
scheda film] della greca Athina Rachel Tsangari (leggi l'articolo - in concorso a Venezia nel 2010 e ricompensato con il premio della migliore attrice), il thriller Corridor [+leggi anche:
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intervista: Johan Lundborg e Johan Storm
scheda film] del duo svedese Johan Lundborg - Johan Storm, La Mosquitera [+leggi anche:
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scheda film] dello spagnolo Agusti Vila (vincitore a Karlovy Vary), Una vita tranquilla [+leggi anche:
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intervista: Claudio Cupellini
scheda film] dell'italiano Claudio Cuppellini (articolo - premio del miglior attore a Roma per Toni Servillo - coprodotto con la Germania e la Francia), Morgen [+leggi anche:
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scheda film] del romeno Marian Crisan (Premio della giuria a Locarno - coprodotto con la Francia e l'Ungheria) e Outbound del suo connazionale Bogdan George Apetri (in competizione a Locarno - articolo - coprodotto con l'Austria). E inoltre, Majority del turco Seren Yüce (Leone del Futuro alla Mostra di Venezia 2010) e il film russo Reverse Motion di Andrey Stempkovsky.
La competizione francese include La Lisière [+leggi anche:
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scheda film] di Géraldine Bajard (leggi l’articolo - coprodotto dalla Germania), Jimmy Rivière di Teddy Lussi-Modeste (news), La BM du seigneur [+leggi anche:
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scheda film] di Jean-Charles Hue, Bi, dung so! [+leggi anche:
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scheda film] di Phan Dang Di France (coproduzione tra Francia, Vietnam e Germania presentata all'ultima Settimana della Critica cannense) e Robert Mitchum est mort del duo Olivier Babinet - Fred Kihn France (articolo - coproduzione tra Belgio, Polonia e Norvegia).
Si segnalano inoltre, fino al 30 gennaio, The Sword and the Rose [+leggi anche:
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scheda film] del portoghese Joao Nicolau (leggi l'articolo della proiezione a Venezia) nella sezione Figures Libres, le tradizionali letture di sceneggiature e una serie di cortometraggi provenienti da tutta Europa, di cui sei in 3D. Infine, retrospettive e omaggi celebreranno il regista Barbet Schroeder, l’attore svizzero Bruno Ganz e l'attrice francese Isabelle Carré. E, tra gli incontri professionali, la conferenza "Quale avvenire per il patrimonio cinematografico?" con la partecipazione di Olivier Assayas.
(Tradotto dal francese)
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