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USCITE Francia

Ma part du gâteau: l’anti-Pretty Woman di Klapisch

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"Il mondo produce sempre più profitto, e sempre meno gente ne approfitta!". Da questo assunto è nata l'idea di Ma part du gâteau [+leggi anche:
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di Cédric Klapisch (leggi l’articolo), lanciato oggi in 566 sale da StudioCanal. Con Karin Viard e Gilles Lellouche nei panni di un'operaia nordista disoccupata che si mette a fare la governante e un trader parigino in piena ascesa, il film (che divide la critica, come spesso accade con le opere di Klapisch) s’inscrive nel filone del cinema di denuncia sociale trattato con i toni agrodolci della commedia.

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"Come si divide il mondo, la ricchezza… Chi ci guadagna? Chi paga? Qui trae profitto e chi perde? Tutte queste domande vengono sempre poste e non trovano mai risposta", sottolinea Cédric Klapisch. "Il film racconta un incontro piuttosto improbabile (un trader non incontra mai gli operai licenziati), ma questo film è su quello che sta succedendo oggi, che è invece molto reale". Attualmente, afferma il regista, "fabbricare non è più una ricchezza. Quello che conta sono i flussi, i movimenti: il virtuale conta più del reale". Dichiarando le influenze di Ken Loach, di Le notti di Cabiria di Fellini e dei film di Capra, Cédric Klapisch evoca anche Pretty Woman: "Gli americani sono capaci di farci credere che un malvagio trader possa cambiare grazie all'amore di una ragazza della strada, avevo voglia di dire: spiacente, non è così che funziona! E' quindi un anti-Pretty Woman, in un certo senso".

Sbarcano nelle sale anche il poliziesco franco-belga Légitime Défense [+leggi anche:
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di Pierre Lacan (leggi la news - Haut et Court in 130 copie) e la commedia Au bistro du coin [+leggi anche:
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di Charles Nemes (EuropaCorp Distribution in 82 sale).

Il cinema europeo non nazionale brilla invece con Route Irish [+leggi anche:
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dell'inglese Ken Loach, presentato in concorso a Cannes (articolo - Diaphana Distribution in 126 copie), l’Oscar del miglior film straniero In un mondo migliore [+leggi anche:
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della danese Susanne Bier (intervista - Equation in 25 copie) e Lo strano caso di Angelica [+leggi anche:
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del maestro portoghese Manoel de Oliveira, presentato al Certain Regard cannense (articolo - Epicentre Films in 25 copie), senza dimenticare il film d’animazione finlandese Moomins and the Comet Chase di Maria Lindberg (MK2 Diffusion - 38 copie) e il documentario spagnolo-belga Los caminos de la memoria di Jose Luis Penafuerte (Colifilms Diffusion).

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(Tradotto dal francese)

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