Sotto il vestito niente dei Vanzina, un thriller contro la "sbornia" di commedie
Non è un remake, né un sequel. Ha lo stesso titolo del film del 1985, ma i suoi autori invitano a considerarlo più un reboot, una riscrittura. Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata [+leggi anche:
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scheda film] dei fratelli Vanzina ha poi una particolarità: nel momento di maggior successo della commedia in Italia, i padri del genere, nella sua declinazione più commerciale (Vacanze di Natale, A spasso nel tempo, Un'estate ai Caraibi), fanno una scelta controcorrente e portano al cinema un giallo. "In un periodo di sbornia da commedie, abbiamo pensato di far emozionare il pubblico, spaventarlo e intrattenerlo con strumenti diversi dalla risata", spiega Enrico Vanzina, co-autore della sceneggiatura insieme al fratello Carlo, che firma la regia, e a Franco Ferrini, sceneggiatore dei film di Dario Argento.
Girato tra Italia, Svezia e Svizzera, un po' giallo, un po' favola nera, un po' dramma familiare, il film racconta tre storie che si intrecciano: quella di un ispettore di polizia (l'ironico Francesco Montanari, il "Libanese" della popolare serie tv Romanzo criminale) che indaga sulla misteriosa morte di una top model; quella di una ragazza (la modella italoamericana Vanessa Hessler) che fa il suo ingresso nel mondo incantato e crudele della moda; quella di un celebre stilista (Richard E. Grant, già in Prêt-à-Porter di Robert Altman) con i suoi scheletri nell'armadio. Il tutto farcito dalle citazioni cinefile tanto care ai Vanzina, da Alfred Hitchcock a Otto Preminger, passando per la trilogia Millennium [+leggi anche:
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intervista: Niels Arden Oplev
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scheda film] di Stieg Larsson ("Una fonte d'ispirazione" per il regista) e i gialli di Camilla Lackberg (le ultime scene sono girate a Fjallbacka, cittadina svedese teatro dei suoi romanzi).
Chi ama il sangue, però, rimarrà deluso: "Abbiamo voluto evitare gli aspetti più truculenti", spiega Carlo Vanzina, "preferivamo concentrarci sul plot, sul meccanismo del 'cerchiamo di capire chi è l'assassino'. Per lo stesso motivo, non abbiamo dato spazio a storie d'amore". "Il primo Sotto il vestito niente era un thriller soprannaturale, alla Brian De Palma", è la sintesi di Franco Ferrini, "questo è più realistico, più maturo, più europeo".
Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata esce il 25 marzo in 350 sale italiane, distribuito da Medusa, che lo ha anche prodotto insieme a Video 80.
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