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INDUSTRIA Spagna

Luna e Macho si candidano alla presidenza dell'Accademia

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Il regista Bigas Luna e il produttore, distributore ed esercente Enrique González Macho hanno presentato oggi i punti principali delle loro rispettive candidature alla presidenza dell'Accademia del Cinema, nel corso di un evento celebrato nella sua sede madrilena e che domani sarà replicato a Barcellona. I membri dell'Accademia voteranno il successore di Álex de la Iglesia come massimo responsabile dell'istituzione domenica 10 aprile.

González Macho, uno degli uomini forti del settore, fermo difensore del cinema spagnolo ed europeo (il suo Alta Films è il distributore spagnolo che concede più spazio a entrambe le cinematografie), ha affermato che l'Accademia "deve essere uno strumento d'integrazione" e non ha eluso temi scottanti come la pirateria (“Internet è un'arma fondamentale per il futuro, ma ha ancora oggi una funzione parassitaria”), il rapporto con le tv private (“Le reti private si dimenticano di essere concessioni pubbliche. Il loro atteggiamento nei confronti del cinema spagnolo ed europeo lascia molto a desiderare”), la digitalizzazione (che ha definito un passo in avanti "formidabile", ma può avere come conseguenza che "ci sia più offerta della stessa cosa, e meno di prodotti nostri").

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Dal canto suo, il celebre regista catalano Bigas Luna ha posto particolare enfasi sul fatto che "l'Accademia deve avere uno spazio importante in Europa". Uno dei punti su cui ha più insistito è stato il rapporto con la classe politica, che "deve capire il valore che ha il cinema come arma politica”. Inoltre, ha sottolineato il valore della promozione (è necessaria "una strategia ben fatta, perché la situazione non è buona, considerato il cinema di qualità che abbiamo”). In questo senso, ha lodato il lavoro compiuto in paesi come Francia e Italia.

E' la prima volta che una presentazione del genere viene organizzata per accademici, stampa, pubblico e professionisti del settore. Si tratta di una novità introdotta da José Garasino, da poco nominato direttore dell'Accademia (leggi la news).

La votazione di quest'anno alla presidenza dell'Accademia ha suscitato un interesse molto maggiore del solito, soprattutto per la bufera scatenata dalle dimissioni di Alex de la Iglesia (leggi la news), che ha lasciato l'incarico per il suo dissenso sulla Legge Sinde contro la pirateria (leggi la news).

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(Tradotto dallo spagnolo)

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