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FILM Austria

Geyrhalter racconta l’Europa in Abendland

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Abendland, del documentarista austriaco Nikolaus Geyrhalter, è stato proposto in anteprima in apertura del Diagonale, Festival di Cinema Austriaco di Graz (22-27 marzo). Il documentario non raggiunge i livelli del capolavoro di Geyrhalter, Our Daily Bread [+leggi anche:
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, ma impressiona comunque per la sua ricchezza visiva e l’accesso al dietro le quinte della scena politica, sociale e mediatica dell’Europa dell’Ovest.

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La parola tedesca “abendland” può essere tradotta sia come il vecchio termine riferito all’Europa occidentale, sia come Terra della Serra. Il film si svolge infatti di sera e di notte nella parte occidentale del continente.

Nessun titolo narrativo informa lo spettatore del luogo nel quale si svolgono gli eventi. Alcuni sono chiaramente riconoscibili, come il Parlamento Europeo o l’Oktoberfest di Monaco, e le lingue parlate in alcune scene definiscono il paese nel quale sono ambientate. Ma non è particolarmente rilevante, poiché Geyrhalter mostra innanzitutto lo ‘zeitgeist’ (spirito del tempo) comune a tutta l’Europa contemporanea.

Abendland si apre ai confini con l’Est e si chiude con un grande rave party in un paese di lingua tedesca, e percorre tutto il continente con scene che vanno dal Parlamento Europeo (rivelando la stupidità della burocrazia EU) ad un centro per immigrati in Francia (dove viene rifiutato l’asilo ad un uomo nigeriano), fino a un centro di televisori a circuito chiuso a Londra (dove tutto è sospetto), ma propone anche situazioni più intime, come quelle di un’infermiera che si prende cura di un bambino in una incubatrice, o del sesso reale in un bordello.

Girato in HD e montato con ritmo lento e ipnotico, Abendland lascia nello spettatore la sensazione di un’occasione perduta per un film più riuscito, ma riesce a mostrare come funziona oggi l’Europa. Ed è quindi un must per il circuito festivaliero — l’uscita a Vienna del 1° aprile saprà attrarre ancora più pubblico intellettuale.

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(Tradotto dall'inglese)

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