12/04/2011

Linz accoglie da oggi l'ottava edizione dell'evento dell'anno, sostenuto dal Programma MEDIA dell'Unione europea, che per una settimana trasforma la città nel "salotto austriaco del cinema europeo", con in programma 160 titoli da 35 paesi.

Il cuore del festival Crossing Europe (12-17 aprile), diretto da Christine Dollhofer, resta la sua competizione internazionale, riservata alle opere prime e seconde su temi d'attualità. Quest'anno, ampio spazio al cinema est-europeo con Adrienn Pal [+leggi anche:
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intervista: Agnes Kocsis, regista di P…
scheda film] dell'ungherese Ágnes Kocsis, presentato all'ultimo Festival di Cannes, il film romeno Principles of Life [+leggi anche:
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intervista: Constantin Popescu
scheda film] di Constantin Popescu, il titolo serbo Tilva Roš [+leggi anche:
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scheda film] di Nikola Ležaić, Dad [+leggi anche:
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intervista: Vlado Škafar
intervista: Vlado Škafar
scheda film] dello sloveno Vlado Škafar e Eighty Letters del ceco Václav Kadrnka, selezionato all'ultima Berlinale.

Gli altri quattro film in lizza sono la produzione tedesca At Ellen‘s Age [+leggi anche:
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scheda film] di Pia Marais, con Jeanne Balibar, il film spagnolo Caracremada [+leggi anche:
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scheda film] di Lluís Galter, Archipelago [+leggi anche:
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scheda film] dell'inglese Joanna Hogg e il titolo turco Majority di Seren Yüce.

La sezione Panorama Fiction propone nove titoli già apprezzati altrove, tra cui il film d'apertura del festival, Brownian Movement [+leggi anche:
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scheda film] dell'olandese Nanouk Leopold, oggetto, con la sua produttrice Stienette Bosklopper, di un omaggio. Si citano inoltre l'ultimo lavoro dell'autore ungherese Kornél Mundruczó, Tender Son - The Frankenstein Project [+leggi anche:
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scheda film], il concorrente a Berlino Our Grand Despair [+leggi anche:
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scheda film] del turco Seyfi Teoman, Copacabana [+leggi anche:
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scheda film] del francese Marc Fitoussi e White White World [+leggi anche:
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scheda film] del serbo Oleg Novković. Dieci documentari completano il Panorama.

Crossing Europe presenta infine, tra i tanti eventi speciali e incontri, la sezione "Working Worlds", selezione di documentari sul mondo del lavoro in tempi di globalizzazione, la finestra "Ville - Migration - Identité", la sezione "Night Sight" sul cinema di genere europeo (con La Meute del regista della Lorena Franck Richard e Secuestrados dello spagnolo Miguel Ángel Vivas) e un programma dedicato al "western" dei paesi comunisti.

(Tradotto dal francese)