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USCITE Belgio

Rundskop sugli schermi in Vallonia

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Tutti sanno che il Belgio è un paese tagliato in due da una netta frontiera lingustica e che il pubblico belga, quando si tratta di cinema, oltrepassa molto di rado questo confine. Per questo, la (ri)uscita in Vallonia del film fiammingo Rundskop [+leggi anche:
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di Michael R. Roskam è un piccolo evento.

Poco più di due anni fa, il cinema fiammingo ha conosciuto il suo più grande successo di sempre con Loft [+leggi anche:
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di Erik Van Looy, riuscito thriller "all'americana". Loft era arrivato ad attirare 1.200.000 spettatori e a dominare il box office belga dell'anno con il solo pubblico fiammingo, ad eccezione di quei francofoni brussellesi che si erano mobilitati per andare a vedere questo fenomeno sfuggito ai media di lingua francese dell'epoca. Dopo questo sorprendente successo, si è posta la questione della scissione cinematografica.

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Nel 2009, un film come La Merditude des choses [+leggi anche:
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, forte dell'etichetta autoriale conferitagli dal suo passaggio a Cannes, aveva beneficiato di un'uscita nazionale. I film belgo-francofoni (spesso selezionati nei festival) escono spesso anche nelle grandi città fiamminghe (Anversa, Gand e Leuven). Così, poco a poco la frontiera diventa permeabile, come dimostra oggi questa uscita a Namur, Liegi, Charleroi e Mons.

Bisogna dire che Rundskop si annuncia come il successo fiammingo dell'anno. A inizio aprile, aveva richiamato oltre 400.000 spettatori, dopo poco più di due mesi di programmazione. Ci si aspetta dunque che il film possa superare le 450.000 entrate raggiunte da La Merditude, e diventi il terzo miglior risultato per un film fiammingo (e belga) al box office belga dal 2000, dopo Loft e De Zaak Alzheimer (800.000 entrate).

C'è però da chiedersi perché il film sia uscito così tardi in Vallonia. In effetti, la stampa francofona ne ha già coperto l'uscita "nazionale" lo scorso febbraio, l'effetto è quindi un po' passato. Comunque sia, la porosità della frontiera linguistica cinematografica, già effettiva sul piano professionale, non può che rafforzare il cinema belga nel suo insieme.

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(Tradotto dal francese)

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