05/05/2011

Il 9 maggio si terrà a Bruxelles e in altre sei città europee (e per la prima volta in Polonia e in Ungheria) l'ottavo Eurocine27. Il progetto è nato nel 2004, quando l'Unione europea si apprestava ad accogliere dieci nuovi paesi. L’evento, che all'epoca si chiamava Eurocine25, aveva per obiettivo quello di offrire una vetrina prestigiosa alla creatività cinematografica del Vecchio Continente.

Oggi, Eurocine27 ha conquistato una certa notorietà presso i cinefili, ai quali offre l'opportunità di scoprire film inediti, spesso invisibili nelle sale per mancanza di distribuzione. Quest'anno sono stati selezionati Plato’s Academy di Filippos Tsitos (Grecia), finalista del Premio Lux 2010, Applause [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Martin Pieter Zandvliet
scheda film] del danese Martin P. Zandvliet (vincitore del Label Europa Cinemas a Karlovy Vary), Bibliothèque Pascal [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Szabolcs Hajdu - regista
intervista: Szabolcs Hajdu
scheda film] di Szabolcs Hajdu, insolito film scoperto all'ultimo Brussels Film Festival, candidato dell'Ungheria agli Oscar, Essential Killing [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jerzy Skolimowski
scheda film] di Jerzy Skolimowski (Polonia), che ha suscitato scalpore a Venezia, Protektor di Marek Najbrt, vincitore del premio del miglior film ceco, e Die Fremde [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Feo Aladag
intervista: Feo Aladag
scheda film] di Feo Aladag, vincitore del Premio Lux 2010.

L'Italia sarà rappresentata da Hai paura del buio [+leggi anche:
trailer
scheda film], opera prima di Massimo Coppola. Storia di una giovane rumena immigrata nel Belpaese, il film è stato presentato in concorso alla Settimana della Critica dell'ultima Mostra di Venezia ed esce il 6 maggio nelle sale nazionali.

Per il Belgio ci sarà l'iconoclasta Frédéric Sojcher con HH, Hitler à Hollywood (uscito questa settimana in Francia). Una scelta significativa, giacché il regista, anche professore e teorico del cinema, presenta HH, Hitler à Hollywood come un film militante per il cinema europeo. Un po' mockumentary, un po' road-movie che attraversa le capitali europee del cinema (Berlino, Venezia e Cannes), HH segue Maria de Medeiros alla ricerca di un film scomparso che avrebbe potuto sconvolgere il mondo e il cinema internazionale, e riequilibrare i rapporti di forza tra Europa e Stati Uniti. A proiezione terminata, Sojcher darà una lezione di cinema.

(Tradotto dal francese)