email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

CANNES 2011 Apertura

Midnight in Paris: un americano a Parigi

di 

Dalle prime note di clarinetto del suo 47mo lungometraggio, presentato fuori competizione in apertura del 64mo Festival di Cannes, si capisce che Woody Allen non ha abbandonato il suo stile inconfondibile e che l’ha portato con sé nei suoi nuovi viaggi. A forza di girare film nella sua città, il cineasta newyorkese è stato più volte ingiustamente descritto come uno spasimante della grande mela, alla quale faceva dichiarazioni d’amore tramite i suoi film. Girando a Parigi con un cast soprattutto americano, il regista di Tutti Dicono I love You ritrova la capitale francese per la seconda volta nella sua filmografia d’autore e trasferisce fedelmente la sua passione, con il fascino e l’umorismo che lo contraddistinguono.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

In Midnight in Paris [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, l’alter-ego "alleniano" si chiama Gil (Owen Wilson), un autore hollywoodiano di passaggio a Parigi con la sua futura sposa (Rachel McAdams). Quest’ultima si compiace nella superficialità borghese che offre la capitale francese mentre Gil è sempre più affascinato dalla storia culturale della città, nella quale hanno vissuto gli artisti che ammira. Ogni notte a mezzanotte va a incontrarli in deambulazioni iniziatiche attraverso il tempo sino a diventare uno di loro e a condividere la loro musa interpretata da Marion Cotillard.

Da Ernest Hemingway a Luis Buñuel, passando per Cole Porter o Salvador Dali (e la divertente interpretazione di Adrien Brody), Allen si diverte a dipingere la Parigi degli anni ’20 come avrebbe voluto viverla, seguendo incontri disinvolti e pieni di ispirazione.

Non aspettatevi di trovare il grigiore della periferia in Midnight in Paris. Come ha già fatto in Vicky Cristina Barcelona [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, Woody Allen mostra la città delle immagini da cartolina e del turista meravigliato, ma è solo una scorciatoia verso l’immaginario collettivo, dato che, benché il film vada verso la semplificazione, non è mai riduttivo.

Woody Allen è un veterano di Cannes. Il regista americano, che non desidera comparire nella competizione ufficiale, è già stato al Festival con 11 film proiettati fuori competizione. Accolto calorosamente dalla stampa in occasione della proiezione, Midnight in Paris è il film d’apertura perfetto e segna un inizio di festival all’insegna del buon umore. I fans del regista troveranno nel film un’ennesima manifestazione autobiografica delle preoccupazioni del suo autore che rimpiange di non essere andato a vivere a Parigi all’apoca in cui lo desiderava davvero. La grande componente culturale dei riferimenti presenti nel film affascinerà gli amanti dell’arte che non si limitano alla settima forma della sua espressione.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy