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PRODUZIONE Francia

Le fils de l’autre: scambio di bebé palestinese-israeliano

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Sono in corso da due settimane a Tel Aviv le riprese del terzo lungometraggio di Lorraine Levy: Le fils de l’autre. Dopo due commedie (La première fois que j'ai eu 20 ans nel 2004 e Mes amis, mes amours [+leggi anche:
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nel 2008, che hanno rispettivamente totalizzato 169 000 e 674 000 entrate), la regista tratta un soggetto familiare più delicato in quanto abbraccia il conflitto israelo-palestinese. Nel cast figurano Jules Sitruk (scoperto in Moi César, 10 ans 1/2, 1m39 e visto di recente in Mon père est femme de ménage [+leggi anche:
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), Mehdi Dehbi (rivelazione di La folle histoire d'amour de Simon Eskenazy [+leggi anche:
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), Emmanuelle Devos (prossimamente sugli schermi in Pourquoi tu pleures? [+leggi anche:
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intervista: Katia Lewkowicz
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), Pascal Elbé (Tête de turc [+leggi anche:
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), Areen Omari e Khalifa Natour.

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Scritta dalla regista e da Nathalie Saugeon con la collaborazione di Noam Fitoussi, la sceneggiatura è centrata su Joseph (Jules Sitruk), un ebreo israeliano prossimo a entrare nell'esercito per il servizio militare, e su Yacine (Mehdi Dehbi), un arabo palestinese fresco di diploma e residente in Francia. Non erano destinati a incontrarsi. Ma in seguito ad alcuni esami clinici, si scopre che i due ragazzi sono stati scambiati alla nascita, in un ospedale di Haifa e nel caos dei bombardamenti. Un errore che stravolgerà la loro visione del mondo e le loro famiglie israeliana (Emmanuelle Devos e Pascal Elbé) e palestinese (Areen Omari et Khalifa Natour).

Prodotto da Virginie Lacombe e Éric Amouyal per Rapsodie Production, Le fils de l’autre beneficia di un budget di circa 2,7M, che include le coproduzioni di France 3 Cinéma, Cité Films e Solo Films, e il pre-acquisto di Orange Cinéma Séries. Sostenuto anche da Touscoprod, il film sarà girato in Israele per sette settimane. Haut et Court assicurerà la distribuzione nelle sale francesi e Roissy Films guida le vendite internazionali.

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(Tradotto dal francese)

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