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FESTIVAL Francia

Quinzaine des réalisateurs: Frédéric Boyer dice la sua

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Rimosso a inizio settimana dal suo incarico di delegato generale della Quinzaine des réalisateurs (leggi la news), Frédéric Boyer ha dato la sua versione dei fatti e ha lanciato un avvertimento sull'azione dannosa di parte della stampa francese.

Ricordando che la Quinzaine des Réalisateurs è stata fondata "per mostrare un cinema la cui l'urgenza di creare immagini fosse, per necessità, libera da ogni ingiunzione o diktat", che solo questo "spirito di libertà" permette di scoprire talenti, di "garantire la sopravvivenza di un cinema pluralista e di una creazione indipendente" e di offrirgli una visibilità sul mercato", ritiene che "la selezione 2011 sia stata il bersaglio di una guerra franco-cannense mirata soprattutto a far cadere qualche testa".

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"Ciò nonostante, se questi film oggi viaggiano in tutto il mondo è perché numerosi professionisti vi hanno scorto la singolarità e il potenziale per attraversare le frontiere", precisa. "Contrariamente a certa stampa francese che ha scelto, ancor prima di vedere i film, di ignorare o di attaccare la mia selezione, la stampa internazionale ha fatto la sua parte ed è stata una formidabile cassa di risonanza".

Uscendo così di scena, Frédéric Boyer spera che in futuro la Société des Réalisateurs de Films trovi "la soluzione per continuare a resistere ai diktat di certa stampa che ormai sostiene solo i suoi, e a rinnovare questo contratto di indipendenza che la rende così unica e preziosa in un mondo sempre più formattato".

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(Tradotto dal francese)

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