19/09/2011

Dopo aver presentato il suo film a Toronto pochi giorni fa e tre anni dopo essere stato omaggiato a San Sebastian con una retrospettiva completa della sua opera, Terence Davies torna nella città basca per competere nella sezione ufficiale del festival con The Deep Blue Sea [+leggi anche:
recensione
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intervista: Terence Davies
scheda film], che segna anche il suo ritorno al cinema di finzione dopo il capolavoro documentario Of Time and the city.

Tratto da un'opera teatrale del celebre drammaturgo britannico Terence Rattigan, Davies sceglie nuovamente gli anni '50 come sfondo del suo universo creativo.

Senza mai cadere nel ritratto femminista, il film è centrato sul personaggio di Hester Collyer, interpretato da Rachel Weisz, e racconta come la vita di una donna agiata, moglie di un giudice, subisca uno stravolgimento e giunga a una situazione limite fino a decidere di abbandonarlo per un ex combattente della RAF che porta le cicatrici psicologiche della guerra.

Terence Davies afferma che The Deep Blue Sea esplora la vera naturalezza dell'amore e della passione, e nonostante la sua ambientazione cupa e triste, offre uno sbocco degno ai personaggi, da una prospettiva adulta e intelligente. “Che sia pieno di bellezza o di dolore, l'amore va contemplato”.

L'interpretazione di Rachel Weisz è la qualità principale del film, e non poteva essere altrimenti. L'attrice londinese offre un'interpretazione sottile in cui mette a nudo i suoi sentimenti con emozionante sincerità. Dal canto loro, Tom Hiddleston e Simon Russell Beale interpretano con precisione i loro rispettivi personaggi.

The Deep Blue Sea può essere visto come una raffinata pièce da camera che conserva il suo carattere teatrale, e in cui Davies ritrova le principali caratteristiche tematiche e plastiche del suo cinema: la memoria e il passato ma senza cadere nella nostalgia, il trauma della guerra, i lunghi silenzi propri di quegli anni, la musica e un certo senso della comunità che si è andato perdendo dopo la guerra.

Il film è prodotto da UK Film Council e Film4 in collaborazione con Protagonist Pictures, Lip Sync Productions, Artificial Eye e Camberwell/Film Production.