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PREMI Danimarca

Burma VJ: alla scoperta di un “paese proibito”

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Il documentario Burma VJ - Reporting from a Closed Country del regista danese Anders Høgsbro Østergaard ha vinto ieri lo Special Jury Commendation Puma Creative Impact Award (25.000 euro): Østergaard e la produttrice Lise Lense-Møller, della Magic Hour Films, hanno ritirato il premio a Londra.

The End of the Line del regista britannico Rupert Murray ha vinto il primo premio (50.000 euro) del concorso lanciato a gennaio per premiare “il documentario di maggiore impatto dell’anno”. Ha fatto parte della commissione anche il regista Morgan Spurlock (Super Size Me), che ha già ottenuto una nomination agli Oscar.

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In Burma VJ Østergaard, tra i cui documentari si ricordano il pluripremiato Tintin et moi (2003) e Gasolin (2006), su uno dei più famosi gruppi rock danesi, racconta le vicende di un gruppo di videogiornalisti clandestini in Birmania, che diffondono notizie nonostante il rischio di tortura ed ergastolo.

Quando nel settembre 2007 i monaci buddisti guidano le proteste di massa, i media stranieri vengono espulsi dal paese: tocca quindi al ventisettenne Joshua – leader strategico del gruppo di reporter – mantenere in vita lo spirito della rivoluzione sugli schermi televisivi di tutto il mondo.

I giornalisti fanno uscire clandestinamente il materiale video dalla Birmania e lo ritrasmettono nel paese via satellite. I servizi segreti governativi comprendono il potere delle immagini e così i videogiornalisti diventano il loro obiettivo principale.

Burma VJ, che si è aggiudicato una nomination per gli Academy Award come miglior documentario, è stato visto da più di 30 milioni di spettatori. Ha partecipato a oltre 200 festival cinematografici, vinto 50 premi internazionali ed è stato distribuito nelle sale di più di una dozzina di paesi.

Il film è stato lodato per il suo “approccio originale nel documentare e trasmettere le proteste dei monaci birmani contro il regime militare [...] Il coraggio dei cineasti ha ispirato una nuova generazione di giornalisti e videogiornalisti indipendenti in Birmania”.

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(Tradotto dall'inglese)

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