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FESTIVAL Italia

The Lady apre il Roma FF. Besson: "Un atto d'amore e di impegno"

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"E' un film soprattutto per lei e per il suo popolo. Un atto d'amore e di impegno, che ho sentito l'esigenza istintiva, viscerale di realizzare". Con queste parole appassionate, il regista francese Luc Besson ha presentato ieri il suo ultimo lungometraggio, The Lady [+leggi anche:
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, sull’avventura politica e umana dell'attivista birmana Aung San Suu Kyi, aprendo ufficialmente, e fra gli applausi, il Festival internazionale del film di Roma (27 ottobre - 4 novembre). Ad accompagnare la pellicola fuori concorso c'erano, oltre al regista, la brava protagonista Michelle Yeoh (la diva malese di Memorie di una geisha) e il britannico David Thewlis, che di Aung San Suu Kyi interpreta l'amorevole marito, professore di Oxford, sempre al fianco della moglie nella sua lotta, fino alla sua morte nel 1998.

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Concentrato più sulla dimensione privata che politica della leader del movimento democratico in Birmania - Premio Nobel per la pace, tornata libera, dopo oltre vent’anni di arresti domiciliari, il 13 novembre 2010 - scopo del film è, stando alle parole del suo autore, quello di capire "come questa donna possa aver scelto di lasciare il marito malato e i suoi amati figli per il bene del suo popolo". La risposta è in un ritratto rigoroso e commovente di una donna coraggiosa, fisicamente esile (Yeoh è dovuta dimagrire cinque chili), apparentemente fragile, dallo sguardo dolce ma determinato, un'"orchidea d'acciaio" investita da una missione che va oltre se stessa e per cui è pronta a sacrificare tutto: quella di liberare il suo popolo dall'oppressione del regime militare.

La pacifista birmana è tornata libera durante le riprese del film, girato tra Birmania, Bangkok e Oxford: "Quando abbiamo iniziato il film non pensavamo alla sua liberazione, ma volevamo darle un sostegno", afferma Besson, "non abbiamo mai potuta incontrarla, ma abbiamo cercato di raccontarla avvicinandoci il più possibile alla realtà". Uno dei figli di San Suu Kyi ha visto la pellicola e l'ha approvata, ma la famiglia non ha partecipato alla sceneggiatura, scritta dalla sceneggiatrice Rebecca Frayn nell’arco di tre anni grazie agli incontri con le figure chiave dell’entourage dell’eroina nazionale birmana.

Il film, di impianto classico e diretto con mano sobria, contiene due brani degli U2: "E' il mio modo per rendere omaggio all'impegno di Bono Vox, da sempre in prima linea nella difesa della causa birmana", spiega il regista, che sulla possibilità di una candidatura all'Oscar aggiunge: "Ogni occasione per parlare della Birmania è benvenuta. I riflettori non devono spegnersi".

Prodotto dalla francese EuropaCorp, in coproduzione con la britannica Left Bank Pictures e France 2 Cinema, The Lady è distribuito nel mondo da EuropaCorp e uscirà il 30 novembre in Francia, il I dicembre in Grecia e il 15 marzo 2012 in Germania.


Foto: Pietro Coccia ©

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