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FILM Italia

Il sequel Benvenuti al Nord in sala in 800 copie

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Su You Tube le visualizzazioni di teaser e trailer del film sono schizzate fino ad oltre 500.000 contatti. Nelle sale da 18 gennaio con oltre 800 copie, Benvenuti al Nord [+leggi anche:
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dovrà però sostenere il confronto con i risultati del suo predecessore Benvenuti al Sud [+leggi anche:
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, fedele remake del francese Giù al Nord [+leggi anche:
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del 2008: 3.792.099 euro di incasso nel primo week-end di programmazione del 1-3 ottobre 2010 e chiusura con 29.868.000 €, al 5º posto nella classifica dei maggiori incassi in Italia di tutti i tempi.

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Stesso regista, Luca Miniero, stessa produzione, Cattleya con Medusa, stesso cast: Claudio Bisio, Alessandro Siani, Valentina Lodovini e Angela Finocchiaro. Cambia lo sceneggiatore: la penna passa da Massimo Gaudioso a Fabio Bonifacci che, assieme al regista, ribalta la situazione del primo episodio. Ad andare a lavorare al Nord, a Milano, è il giovane postino campano, che dovrà affrontare i cliché degli abitanti padani riassumibili in efficienza, puntualità e una certa prevenzione nei confronti dei meridionali.

Per stessa ammissione dello sceneggiatore, "i pregiudizi sul Nord sono meno comici di quelli sul Sud". Lo sforzo nella scrittura dev'essere stato maggiore nel sequel e dunque non tutte le gag funzionano come nel primo episodio, mancando peraltro l'elemento della novità. Il giubbotto antiproiettile indossato da Claudio Bisio al suo arrivo nella "terra di camorra", diventa un meno esilarante giubbotto con i fari antinebbia, e così via. La simpatia e la professionalità degli attori rendono però molto bene l'umanità dei personaggi in quello che il regista Luca Miniero definisce "non un semplice capovolgimento degli stereotipi ma un confronto tra differenze". Del film rimane nella memoria la scena in cui l'anziana milanese Erminia (Angela Finocchiaro truccata) e il vecchio campano Scapece (Salvatore Misticone) discutono nei rispettivi dialetti e si comprendono perfettamente.

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