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FESTIVAL Italia

Al via il 19 gennaio il Trieste FF, apre Majki di Milcho Manchevski

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Parte giovedì 19 gennaio, e si terrà fino a mercoledì 25, il 23mo Trieste Film Festival, principale appuntamento italiano con il cinema dell'Europa centro-orientale. Ad aprire la manifestazione sarà Majki [+leggi anche:
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(Madri/Mothers) di Milcho Manchevski (Leone d'oro a Venezia nel 1994 con Prima della pioggia), trittico di storie a metà tra finzione e documentario che "affrontano la verità come viene riflessa da uno specchio incrinato", secondo lo stesso regista, che sarà presente al festival e terrà una masterclass il 21 gennaio.

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Il film di chiusura sarà invece Odchazeni (Partire/Leaving) di Václav Havel. Esordio alla regia cinematografica del drammaturgo e politico ceco (è stato presidente della Repubblica Ceca) recentemente scomparso, racconta in chiave tragicomica la storia di un anziano signore ex Cancelliere che, una volta esautorato, non riesce ad accettare serenamente la sua nuova situazione.

Tre le sezioni competitive, i cui premi saranno attribuiti dal pubblico: il Concorso Internazionale Lungometraggi, con 8 titoli in anteprima italiana, tra cui Loverboy [+leggi anche:
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del rumeno Cătălin Mitulescu (già a Cannes nella sezione Un certain regard); The Loneliest Planet [+leggi anche:
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dell'americana di origine russa Julia Loktev, con Gael García Bernal; Adikos Kosmos [+leggi anche:
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(Mondo ingiusto/Unfair World) di Filippos Tsitos (Plato's Academy [+leggi anche:
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), miglior regia e miglior attore protagonista (Antonis Kafetzopoulos) al festival di San Sebastian; Elena di Andrej Zvjagincev (Leone d’Oro a Venezia nel 2003 con il film d’esordio Il ritorno), Premio Speciale della Giuria a Cannes nella sezione Un certain regard; Izlet (Un viaggio/A Trip) dello sloveno Nejc Gazvoda (miglior attore, attrice, sceneggiatura, montaggio e musica all’ultima edizione del Festival del cinema sloveno). 17 cortometraggi si contenderanno inoltre il Premio Mediterraneo Cinema; altri 18 film saranno presentati nel Concorso Internazionale Documentari, tutti in anteprima nazionale.

In collaborazione con l'Associazione Corso Salani, il festival assegnerà anche il Premio Corso Salani, in memoria del regista e attore toscano scomparso nel 2010, che verrà scelto tra cinque progetti finalisti di filmmaker italiani. E poi, largo al cinema polacco con l'omaggio alla Wajda School, con una selezione che tiene conto di tutte le anime della celebre scuola di cinema fondata da Andrzej Wajda (corti di finzione, lungometraggi, ma soprattutto doc), e una retrospettiva dedicata a Grzegorz Królikiewicz, i cui film sono considerati dalle giovani generazioni come i capolavori negati degli anni bui della Polonia.

I professionisti dell'l'industria si daranno infine appuntamento agli incontri di coproduzione When East Meets West (19-21 gennaio): 182 progetti provenienti da 29 nazioni europee saranno presentati a oltre 150 addetti ai lavori dell’audiovisivo in arrivo da tutta Europa. Il meeting è organizzato dal Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con EAVE, Eurimages, Central European Iniative, Antenna Media Torino e Cineuropa.

Per consultare il ricco programma del festival, clicca qui.

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