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BERLINALE 2012 Premi

Il cinema italiano esulta a Berlino. Cesare deve morire vince l'Orso d'oro

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Il film era nella top 3 dei pronostici della stampa internazionale e il suo apprezzamento è andato crescendo nei giorni successivi alla sua presentazione a Berlino (tanto che Cineuropa gli ha dedicato un film focus). E' dunque con un trionfo di applausi che l'Orso d'oro della 62ma Berlinale è andato a Cesare deve morire [+leggi anche:
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intervista: Paolo e Vittorio Taviani
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dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani (Italia).

Altra vittoria italiana quella nella sezione Panorama, con il secondo premio del pubblico a Diaz - Non pulite questo sangue [+leggi anche:
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intervista: Daniele Vicari
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di Daniele Vicari, che ha dedicato il riconoscimento "al cinema italiano a cui sta tornando finalmente la forza di raccontare cosa davvero accade in questo Paese".

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Il Gran Premio della Giuria è stato attribuito invece a Just The Wind [+leggi anche:
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intervista: Bence Fliegauf
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di Bence Fliegauf (Ungheria/Germania/Francia).

La giuria internazionale ha inoltre confermato i rumors berlinesi attribuendo l'Orso d'argento del miglior regista al tedesco Christian Petzold, premio ben meritato per Barbara [+leggi anche:
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intervista: Christian Petzold
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(Germania), uno degli altri grandi favoriti di questo concorso.

L’Orso d'argento della miglior sceneggiatura è andato a Rasmus Heisterberg e Nikolaj Arcel per A Royal Affair [+leggi anche:
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intervista: Nikolaj Arcel
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, adattato dal romanzo di Bodil Steensen-Leth.

Salutata con affetto dal presidente della giuria internazionale Mike Leigh, Ursula Meier riceve una menzione speciale della giuria per L’Enfant d’en haut [+leggi anche:
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intervista: Ursula Meier
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(Svizzera/Francia). La regista si è detta molto onorata di questo posto di nicchia che la giuria ha riservato al suo film, "un posto che mi va molto bene".

L’Orso d'argento del miglior attore è stato attribuito a Mikkel Boe Følsgaard per il suo ruolo in A Royal Affair [+leggi anche:
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intervista: Nikolaj Arcel
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di Nikolaj Arcel e l’Orso d'argento della miglior attrice è stato assegnato a Rachel Mwanza per la sua interpretazione di Komona, una ragazza sub-sahariana di 14 anni che racconta la sua straziante vita al figlio che deve nascere in Rebelle, film canadese di Kim Nguyen.

Il Premio Alfred Bauer è andato a Tabu [+leggi anche:
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intervista: Miguel Gomes
intervista: Miguel Gomes
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di Miguel Gomes, che ha dedicato il suo film al cinema portoghese ammettendo, non senza una punta d'ironia, di non ritrovarsi in mezzo a tutti questi premi e che la sua unica intenzione era di fare un film della vecchia scuola.

Il Portogallo ha inoltre festeggiato l'Orso d'oro a João Salaviza per il suo cortometraggio Rafa (leggi la news). Il regista portoghese ha approfittato della vetrina berlinese per attirare l'attenzione internazionale sulla situazione dell'industria cinematografica portoghese, che sta conoscendo in questo periodo una delle peggiori crisi della sua storia.

Il premio della miglior opera prima è stato attribuito a Cowboy del regista olandese Boudewijn Koole, mentre l'Orso d'argento del miglior contributo artistico è andato al direttore della fotografia tedesco Lutz Reitemeier per il suo lavoro sul film cinese White Deer Plain di Wang Quan'an.

A parte l'Orso d'argento della miglior attrice, tutti i premi di questa 62ma Berlinale sono stati dunque assegnati a europei: per noi, un motivo di orgoglio.

Tutti i vincitori:

Orso del miglior film
Cesare deve morire [+leggi anche:
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intervista: Paolo e Vittorio Taviani
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- Paolo e Vittorio Taviani

Orso d'argento - Gran Premio della Giuria
Just The Wind [+leggi anche:
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intervista: Bence Fliegauf
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- Bence Fliegauf

Orso d'argento del miglior regista
Christian Petzold - Barbara [+leggi anche:
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intervista: Christian Petzold
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Orso d'argento della miglior attrice
Rachel Mwanza - Rebelle

Orso d'argento del miglior attore
Mikkel Boe Følsgaard - A Royal Affair [+leggi anche:
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intervista: Nikolaj Arcel
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Orso d'argento della miglior sceneggiatura
Rasmus Heisterberg, Nikolaj Arcel - A Royal Affair [+leggi anche:
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intervista: Nikolaj Arcel
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Orso d'argento del miglior contributo artistico
Lutz Reitemeier - White Deer Plain

Premio Alfred Bauer
Tabu [+leggi anche:
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intervista: Miguel Gomes
intervista: Miguel Gomes
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- Miguel Gomes

Menzione speciale
L'Enfant d'en haut [+leggi anche:
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intervista: Ursula Meier
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- Ursula Meier

Premi dei cortometraggi
Orso d'oro: Rafa - João Salaviza
Orso d'argento: The Great Rabbi - Atsushi Wada
Menzione speciale: Licuri Surf - Guile Martin

Premi delle giurie della sezione Generation

Generation Kplus – giuria bambini
Orso di cristallo del miglior film
Arcadia - Olivia Silver

Menzione speciale
Just Pretended To Hear - Kaori Imaizumi

Orso di cristallo del miglior cortometraggio
Julian - Matthew Moore

Menzione speciale
Bino - Billie Pleffer

Generation 14plus – giuria giovane
Orso di cristallo del miglior film
Night of Silence - Reis Çelik

Menzione speciale
The Crown Jewels - Ella Lemhagen

Orso di cristallo del miglior cortometraggio
Meathead - Sam Holst

Generation Kplus – giuria internazionale

Gran Premio Deutsches Kinderhilfswerk del miglior film
Kauwboy - Boudewijn Koole

Menzione speciale
Gattu - Rajan Khosa

Gran Premio Deutsches Kinderhilfswerk del miglior cortometraggio
Bino - Billie Pleffer

Menzione speciale
L - Thais Fujinaga

Premio dell'Associazione cinema d'essai tedesca
Coming Home - Frédéric Videau

Premio C.I.C.A.E.
Panorama: Death for Sale - Faouzi Bensaïdi
Forum: Our Homeland - Yang Yonghi

Teddy Awards
Miglior lungometraggio di finzione: Keep The Lights On - Ira Sachs
Miglior documentario: Call Me Kuchu - Malika Zouhali-Worrall, Katherine Fairfax Wright
Miglior cortometraggio: Loxoro - Claudia Llosa
Premio della giuria Teddy: Jaurés - Vincent Dieutre

Premio del Talent Campus della Berlinale
Colonna sonora originale
Christoph Fleischmann (Germania)
Premio Berlin Today
Rafael Balulu (Israele) per Batman At The Checkpoint
Menzione speciale
David Lalé (Regno Unito) per White Lobster

Premio FIPRESCI
Concorso: Tabu [+leggi anche:
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intervista: Miguel Gomes
intervista: Miguel Gomes
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- Miguel Gomes
Panorama: L'Âge atomique [+leggi anche:
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intervista: Héléna Klotz
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- Héléna Klotz
Forum internazionale del nuovo cinema: Hemel - Sacha Polak

Label Europa Cinemas
My Brother the Devil [+leggi anche:
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- Sally El Hosaini

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(Tradotto dal francese)

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