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FESTIVAL Germania

Monaco, edizione n. 30

di 

- La 30ma edizione della grande kermesse bavarese si arricchisce, sotto la sua nuova direzione, della sezione CineVision. Omaggi a Delpy, Refn e Fassbinder

Il Festival internazionale del film di Monaco, che con i suoi 65 000 spettatori annuali e i suoi 2500 visitatori professionali, è il secondo evento cinematografico in Germania dopo la Berlinale, celebra da oggi, e fino al 7 luglio, la sua 30ma edizione.

La grande kermesse bavarese, diretta per la prima volta da Diane Iljine, propone come d'abitudine oltre 200 titoli ripartiti in una sezione più attraente dell'altra, a partire da CineMasters, che riunisce le opere di noti registi stranieri, come Leos Carax con il sensazionale titolo cannense Holy Motors, Jacques Audiard con un altro candidato alla Palma, De rouille et d'os [+leggi anche:
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, Mathieu Kassovitz con L'Ordre et la morale [+leggi anche:
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, Terence Davies con The Deep Blue Sea [+leggi anche:
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, interpretato da Rachel Weisz, Andrea Arnold con la sua versione di Les Hauts de Hurlevent [+leggi anche:
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, e ancora l'italiano Emanuele Crialese con Terraferma [+leggi anche:
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intervista: Emanuele Crialese
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. I titoli di questa sezione concorrono per il Premio ARRI del miglior film straniero (dotato di 30 000 euro).

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Il tradizionale Premio CineVision del miglior regista straniero emergente, offerto per la prima volta dal distributore Senator Film, avrà una propria sezione, aperta alle opere prime e seconde di tutto il mondo. Quest'anno, la selezione comprende il film serbo Clip [+leggi anche:
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intervista: Maja Milos
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di Maja Milos, L'ultimo terrestre [+leggi anche:
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dell'italiano Gianni Pacinotti, il titolo britannico Unconditional di Bryn Higgins, in cui un uomo adotta per amore l'identità di sua sorella gemella, e Americano [+leggi anche:
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di Mathieu Demy. Il premio, dotato di 12 000 euro, ha la missione di favorire la visibilità del vincitore in Germania.

Nella sezione Nuovo cinema tedesco, 70 000 euro sono ripartiti tra i migliori nuovi talenti locali nelle categorie regia, produzione, sceneggiatura, interpretazione maschile e interpretazione femminile.

Anche la sezione Indipendenti internazionali guarda ai giovani e all'innovazione attraverso una selezione di film come Best Intentions [+leggi anche:
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del rumeno Adrian Sitaru, Là-bas - Educazione criminale [+leggi anche:
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intervista: Guido Lombardi
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di Guido Lombardi e il film della Quinzaine cannense Le Repenti di Merzak Allouache. Il ricco programma internazionale Spotlight è stato invece concepito per suscitare sensazioni forti con titoli accattivanti di cineasti affermati, ma anche con favolose scoperte.

Gli omaggi dell'anno sono dedicati alla regista e attrice francese Julie Delpy, al danese Nicolas Winding Refn, all'umorista attore e regista tedesco Vicco von Bülow dit Loriot, deceduto l'anno scorso, a Rainer Werner Fassbinder, scomparso esattamente trent'anni fa, e a Melanie Griffith (vincitrice quest'anno del Premio CineMerit per il suo contributo alla Settima Arte) e Todd Haynes.

I telefilm tedeschi hanno come sempre la loro sezione, così come il cinema per ragazzi. E' previsto anche un programma di proiezioni en plein air.

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(Tradotto dal francese)

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