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KARLOVY VARY 2012

Your Beauty is Worth Nothing… in concorso

di 

- Primo amore e storia toccante di una famiglia curda in cerca di integrazione vista dalla prospettiva di un bambino di 12 anni. Presentato in competizione ufficiale a Karlovy Vary

Proiettato in anteprima mondiale in concorso al 47mo Festival internazionale di Karlovy Vary, Your Beauty is Worth Nothing… [+leggi anche:
trailer
intervista: Huseyin Tabak
scheda film
]
è un racconto toccante sull'integrazione degli immigrati vista e vissuta con gli occhi di un bambino.

Veysel ha 12 anni quando lui, i suoi genitori — madre turca e padre combattente curdo — e suo fratello maggiore trovano asilo politico in Austria. Veysel non capisce la lingua che parlano i suoi compagni di scuola e a casa, la sua famiglia attraversa una crisi in cui nessuno si capisce più. Ma nel suo mondo, Veysel ama Ana. Riservato e murato nella sua diversità, non osa approcciare la ragazza, ma la sogna e la osserva in segreto. Quando la scuola gli impone di recitare a memoria una poesia in lingua tedesca, Veysel si fa aiutare dal suo vicino di casa per imparare e dedicare questo testo al suo primo amore. Dietro le parole tradotte di una canzone del suo paese, si nasconde un testo che ha un importante significato per i suoi cari e che potrebbe essere uno strumento di riconciliazione familiare o la promessa di un futuro accettabile per loro.

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Il regista tedesco Hüseyin Tabak, lui stesso figlio di immigrati curdi, conosce bene il suo soggetto, che dipana con una bella padronanza della narrazione sentimentale. Ne è una prova la bella scena d'apertura in cui Veysel sogna un primo appuntamento idilliaco con Ana, prima che lo spettatore venga progressivamente introdotto nella dura realtà del bambino, sul quale riposeranno alla fine tutte le speranze. Se i suoi risultati a scuola saranno buoni, la sua famiglia potrà restare in Austria. Se riuscirà a sbloccare i meccanismi della comunicazione, la sua famiglia potrà finalmente riconciliarsi con la vita e sanare le ferite del passato, e lui potrà aprirsi al mondo.

Per raggiungere questo lume di speranza, Veysel dovrà passare per il disincanto — un processo più volte utilizzato in un film che combina sequenze oniriche con i loro riflessi reali — come una sorta di rituale iniziatico che farà di lui il tipo di uomo che conserva nel cuore la sofferenza della prima pena d'amore. E' questo percorso iniziatico che racconta questa opera prima che traccia allo stesso tempo i temi dell'integrazione, certo, ma anche dell'immaginazione, della lotta per l'identità, del ruolo dell'uomo nella famiglia (un uomo capace di piangere), del potere dell'arte (simbolizzata da una canzone popolare, vero e proprio Graal del film) e dell'importanza della comunicazione, che sia vera o no.

Nel ruolo di Veysel, il giovane Abdulkadir Tuncer brilla per una performance al contempo commovente, triste e meravigliosa che conferisce al film una credibilità sentimentale all'altezza della regia. Hüseyin Tabak, infatti, è tutt'altro che un principiante: ha studiato con Michael Haneke e Peter Patzak all'Accademia delle Arti di Vienna e si è formato su oltre venti lungometraggi prima di dirigere una dozzina di corti, tra cui Cheeese... (2008), vincitore di premi in tutto il mondo. Your Beauty is Worth Nothing... è il suo progetto di fine studi e probabilmente l'inizio di una bella carriera.

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(Tradotto dal francese)

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