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KARLOVY VARY 2012

Yuma: comunismo, capitalismo e cowboy

di 

- Il debutto di Piotr Mularuk, proposto in anteprima internazionale nella sezione East of the West a Karlovy Vary, racconta la dolorosa transizione della Polonia dal comunismo al capitalismo

Ambientato in una cittadina al confine polacco-tedesco negli anni ’80, il debutto di Piotr Mularuk, proposto in anteprima internazionale nella sezione East of the West a Karlovy Vary, racconta lo “yuma”: rubare dal versante più ricco del confine con la giustificazione che è la giusta compensazione per i crimini di guerra commessi dalla Germania.

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ruota intorno a Zyga, ventenne polacco che vuole la vita lussuosa che la Polonia post-comunista sembra promettere. Inizia così a contrabbandare sigarette per la zia e, abbagliato dal consumismo eccessivo del moderno capitalismo, comincia a rubare. All’inizio solo per sé e gli amici, ma presto sempre di più, con il coraggio e la sfacciataggine che crescono insieme alla sua notorietà e alla ricchezza. Presto diventa il più chiacchierato del paese, l’uomo che può avere tutto, ma nell’ottenere ciò che vuole perde la sua moralità, e, cosa peggiore, attira l’attenzione di malavitosi locali che pensano che stia diventando troppo arrogante.

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Il film copre vari generi, dalla commedia al dramma, e utilizza costantemente i tropi del western (Zyga è ossessionato dal classico Quel treno per Yuma). Il lungometraggio è a volte schizofrenico, con un tono irregolare e una narrazione che cerca di essere sia satira sociale che ritratto di una persona e della sua morale in declino, ma è assai godibile nella brillante prova del giovane Jakub Gierszal, credibile ed empatico nel ruolo del ragazzo ammaliato dalla promessa di consumo e abbondanza. Shooting Star 2012, Gierszal ha sicuramente (se continuerà a questo livello) un futuro in ascesa. Mularuk dimostra il suo prodigioso talento con alcune scene di bravura e una elegante sequenza nella quale le bande ‘yuma’ intensificano le loro incursioni e partono con le aggressioni.

Il film sta già raccogliendo interessi in alcuni paesi, ed è stato acquisito per la distribuzione nel Regno Unito dalla nuova compagnia Giant Films — altri potrebbero seguire a breve. Il circuito festivaliero sembra però una certezza per un titolo che, nonostante alcuni difetti, può attrarre il grande pubblico.

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(Tradotto dall'inglese)

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