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LOCARNO 2012 Francia

La fille de nulle part in lizza per il Pardo d'oro

di 

- Jean-Claude Brisseau, sulfureo e talentuoso franco tiratore del cinema francese, torna sugli schermi in concorso a Locarno

Tra i 19 lungometraggi che concorreranno per il Pardo d'oro del 65mo Festival di Locarno (dall'1 all'11 agosto) si distingue, sul fronte francese, La fille de nulle part [+leggi anche:
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di Jean-Claude Brisseau. Il regista, che ha da poco festeggiato i suoi 68 anni e che negli ultimi anni ha alimentato più la cronaca giudiziaria che la scena cinematografica, è sempre stato considerato dalla critica un regista tanto marginale quanto appassionante. Fanno parte della sua filmografia De bruit et de fureur (1988), Noce blanche (1989), L’ange noir (1994), Les savates du bon Dieu (2000) e Choses secrètes (2002).

Interpretato da Brisseau stesso, Virginie Legeay e Claude Morel, La fille de nulle part è incentrato (la sceneggiatura è firmata dal regista) su Michel, professore di matematica in pensione che vive da solo da quando sua moglie è morta. Un giorno accoglie e cura una giovane donna, Dora, aggredita da uno sconosciuto davanti alla sua porta. E' una senzatetto senza un soldo. Poco a poco, la ragazza guarisce, sbircia nel computer di Michel e scopre che sta scrivendo un libro sulle illusioni umane. Mentre lei lo aiuta nel suo lavoro, alcuni fatti strani cominciano a turbare il loro quotidiano: rumori indefinibili, oggetti che cambiano misteriosamente posto…

Prodotto dalla società del regista, La Sorcière rouge, che guida anche le vendite internazionali del film, La fille de nulle part non ha beneficiato di alcun sostegno finanziario esterno.

Anche tre coproduzioni francesi saranno in vetrina nella competizione internazionale del Festival di Locarno 2012: La Dernière fois que j’ai vu Macao [+leggi anche:
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dei portoghesi João Pedro Rodrigues e João Rui Guerra da Mata (coprodotto da Daniel Cabannes per Epicentre Films, che distribuirà il film in Francia), Une Estonienne a Paris [+leggi anche:
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(A Lady in Paris) di Ilmar Raag (coproduzione maggioritaria francese guidata da TS Productions con l’Estonia e il Belgio, e che ha beneficiato di un anticipo sugli incassi del Centre National du Cinéma et de l’image animée (CNC) - vendite internazionali e distribuzione in Francia affidate a Pyramide) e il documentario britannico-americano-francese Leviathan di Lucien Castaing-Taylor e Verena Paravel (prodotto per parte francese da Arrête Ton Cinéma).

(Tradotto dal francese)

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