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VENEZIA 2012 Settimana della Critica

A Month in Thailand: un ottimo debutto dalla Romania

di 

- L'esordio di Paul Negoescu esplora un mondo d'amore e indecisione

Nonostante il titolo esotico, A Month in Thailand [+leggi anche:
recensione
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intervista: Paul Negoescu
scheda film
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di Paul Negoescu, inserito nella 27^ Settimana Internazionale della Critica - SIC a Venezia, ha un sapore tutto rumeno e la giovane voce del regista (28 anni il 5 settembre) è fresca nel contesto delle altri produzioni locali: dimenticato il passato, e con un certo minimalismo (legato al basso costo) nell'approccio al soggetto, il risultato è piuttosto innovativo e differente.

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La storia ruota intorno a Radu (Andrei Mateiu), giovane pronto a passare la notte di Capodanno con la fidanzata Adina (Ioana Anastasia Anton) e altri amici. La ragazza è innamorata di lui, ma qualcosa blocca i sentimenti di Radu nei suoi confronti. Al supermercato, al giovane sembra di vedere una sua ex: prenderà così decisioni sorprendenti per il suo futuro.

A Month in Thailand non è una storia d'amore ma sa toccare i tasti giusti e riesce ad essere ben più di un film su 'un lui che lascia una lei'. Il film parla di rimpianti, speranze e coraggio. Di voglia di vivere e maturità. E della ossessionante sensazione di aver commesso un errore e di dover fare tutto il possibile per rimediare prima che sia troppo tardi. A Month in Thailand mostra che il dilemma di un ragazzo qualunque (non c'è niente di straordinario in Radu, la sua fidanzata o i suoi amici) e lo trasforma nel dilemma dello spettatore. Spingendolo a porsi la domanda più difficile: cosa sarebbe successo se...

La sceneggiatura, sincera e intelligente, è scritta da Negoescu con lo sceneggiatore e attore Vlad Trandafir, ed esplora le ansie di una generazione poco popolare tra i registi rumeni. Il cambiamento di tema potrebbe fare di A Month in Thailand un grande successo tra il pubblico giovane alla sua distribuzione (metà novembre).

La cosa migliore di questa produzione Hi Film è il saper presentare una nuova generazione di attori promettenti e interessanti visti di rado nel cinema rumeno. Andrei Mateiu è l'eccellente e taciturno Radu, che sembra fuori posto tra i suoi energici amici che vogliono solo festeggiare Capodanno e ubriacarsi. E solo bene si può dire di Ioana Anastasia Anton e la sua passivo-aggressiva Adina, anche se le star del cast sono Victoria Raileanu, nel ruolo di Emilia, una ragazza del gruppo di Radu che racconta la storia di una resa incondizionata all'amore, e Sinziana Nicola nel ruolo di Nadia, ex fidanzata e protagonista di uno dei momenti più potenti del film.

Un budget maggiore non avrebbe certamente nuociuto: con soli 600.000 euro di spesa, il film soffre per la mancanza di risorse, a volte ovvie nelle sequenze di folla e nei momenti di karaoke troppo lunghi (il produttore Ada Solomon ed il regista Tudor Giurgiu, la cui opera seconda Of Snails and Men uscirà in patria il 14 settembre, appaiono in divertenti cameo). A Month in Thailand è sicuramente un esordio irresistibile e ben girato, come ci si aspetterebbe da un regista che ha già visto i suoi corti selezionati ai maggiori festival mondiali, come Cannes e Berlino.

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(Tradotto dall'inglese)

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