27/08/2012 - Si chiude oggi (27 agosto) la maggiore vetrina di sempre dedicata all'animazione norvegese, l'Hiroshima International Animation Festival

Pinchcliffe Grand Prix, pellicola animata del norvegese Ivo Caprino, ha venduto dal 1975 5.5 milioni di biglietti in un paese con 4.9 milioni di abitanti, ed è tuttora il film norvegese più popolare – ma l'animazione norvegese sa offrire anche di più. Quando Sayoko Kinoshita, direttore dell'Hiroshima International Animation Festival, ha visitato il Norwegian Film Institute all'inizio dell'anno per selezionare i film norvegesi, ne ha scelti 200 per il programma.

Spot, corti, video musicali, serie tv, lungometraggi e film studenteschi d'animazione, prodotti fra il 1917 e il 2012, sono stati presentati in una sezione speciale (la più grande vetrina sull'animazione norvegese mai realizzata) all'edizione di quest'anno, che si chiude oggi (27 agosto). I film sono accompagnati da 32 registi e produttori norvegesi, che hanno partecipato anche ad un programma di networking tra Hiroshima e Tokyo.

Una retrospettiva è dedicata ai registi Kine Aune, Anita Killi (il cui Angry Man ha vinto in concorso al festival giapponese nel 2010) e Pjotr Sapegin (il suo One Day a Man Bought a House del 1999 ha conquistato il premio di Hiroshima nel 2000). Le case di produzione Mikrofilm e Pravdaproduction proporranno le loro serie, e la selezione include i corti animati di Caprino e The Danish Poet, Premio Oscar di Torill Kove(2006).

Intanto il regista norvegese Rasmus A. Sivertsen ed il produttore Cornelia Boysen di Maipo Film & TV Produksjon AS sono tornati all'universo degli anni '50 di Pinchcliffe Grand Prix, e l'autore e cartoonist norvegese Kjell Aukrust Alvdal sta lavorando a Solan and Ludvig: Christmas in Pinchcliffe, film d'animazione stop-motion pronto per novembre del prossimo anno.

(Tradotto dall'inglese)