14/09/2012 - My Name Is Ki, Suicide Room, Secret e Courage in programma alla manifestazioe tedesca dedicata al cinema d'essai

Quattro lungometraggi polacchi figurano nel programma della 12ma edizione del Filmkunstmesse che riunirà a Lipsia, dal 17 al 21 settembre, 900 esercenti, distributori e professionisti specializzati in cinema d'essai. Quattro titoli che saranno proiettati il 19 settembre con il sostegno dell'Istituto Polacco del Cinema e che trattano tutti di questioni sociali.

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intervista: Leszek Dawid
scheda film] (foto) di Leszek Dawid, prodotto da Scorpion Arte, racconta la storia di una giovane madre (Roma Gasiorowska) che cresce da sola il figlio di due anni senza accettare di conformarsi al cliché della donna sola, esaurita e sopraffatta dai doveri che la società le impone.

Suicide Room di Jan Komasa, prodotto da Studio Filmowe Kadr e già premiato in numerosi festival (Silver Lions a Gdynia nel 2011, premio FIPRESCI di Off Camera Plus, festival del cinema indipendente di Cracovia, ecc.), racconta di un liceale (Jakub Gierszal) che, dopo una serie di umiliazioni da parte dei suoi compagni di scuola, si rifugia in un mondo virtuale estremamente pericoloso e che lo trascinerà verso l'abisso.

Secret [+leggi anche:
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scheda film] di Przemyslaw Wojcieszek, prodotto da Dynamo Karuzela, è centrato su tre personaggi, ciascuno dotato di un'identità complessa e con difficoltà ad adattarsi alla realtà: una "drag queen" (Tomasz Tyndyk), un'ebrea (Agnieszka Podsiadlik) e un ex soldato dell’AK, movimento di resistenza polacco sotto l'occupazione tedesca e sovietica durante la Seconda guerra mondiale (Jan Wislocki).

Infine, The Courage di Greg Zglinski, prodotto da Opus Film, che segue due fratelli casualmente testimoni di un atto di delinquenza, è una sorta di studio sull'opportunismo e la vigliaccheria.

(Tradotto dal francese)