01/10/2012 - Ziad Doueri adatta per il grande schermo l'opera di Yasmina Khadra

Nella famiglia di un medico palestinese residente a Tel Aviv tutto scorre in modo pacifico, se così si può dire in un territorio segnato dal dolore e dalla guerra. Ma a seguito di un attentato suicida, il medico scopre la vera identità di sua moglie, una terrorista palestinese. Il regista Ziad Doueri, formatosi all'ombra di Quentin Tarantino di cui è stato assistente alla regia, traccia in The Attack, adattamento del best seller di Yasmina Khadra, un ritratto agghiacciante e iperrealistico dell'impatto emotivo che può comportare la presenza di un terrorista in famiglia.

Protagonista del film è Ali Suliman (Paradise Now). L'attore porta sulle sue spalle, con grande bravura, il peso drammatico di una sceneggiatura che a tratti sembra eccedere in luoghi comuni, ma che nel suo insieme convince e strappa applausi.

The Attack è anche la storia di una riuscita personale per Ziad Doueri, visto che inizialmente il film era stato respinto da Stati Uniti e Israele. Il regista è riuscito comunque a realizzare questa sua opera potente e che lascia il segno, grazie a uno schema produttivo che coinvolge Qatar, Libano, Egitto, Francia e Belgio, e che conta sulla partecipazione di Canal+ e del Doha Film Institute.

Dopo l'iniziale ostracismo negli Stati Uniti, il film è finito nelle mani di Cohen Media Group e Focus World per la sua uscita in Nord America, mentre Wild Bunch guida le vendite internazionali.

A San Sebastian, la pellicola si è aggiudicata la menzione della giuria del premio “Otra mirada” di TVE composta da Ane Rodríguez, direttrice culturale, Azucena Rodríguez, direttrice cinema, e Montse Abbad, presidente della giuria e direttrice del secondo canale di TVE. Il primo premio è andato alla pellicola israeliana Six Acts.

(Tradotto dallo spagnolo)