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LONDON FILM FESTIVAL 2012

Blood di Nick Murphy a Londra

di 

- Il talentuoso regista combina nel suo nuovo e inquietante thriller un eccellente cast inglese e un’ottima fotografia

Il regista inglese Nick Murphy, Corbeau d’Or 2011 al Brussels International Fantastic Film Festival col suo thriller The Awakening [+leggi anche:
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scheda film
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, torna nel circuito festivaliero con un vero thriller britannico, Blood. Il film sarà proiettato in anteprima mondiale al London Film Festival.

Blood è ambientato in una cittadina della costa inglese, dove il vento soffia una verità glaciale sulle strade lastricate e la marea trattiene oscuri segreti di un passato che non si può dimenticare. I fratelli Joe (Paul Bettany — in foto) e Chrissie (Stephen Graham) Fairburn lavorano all’anticrimine come il padre Lenny (Brian Cox), precedente capo della squadra che soffre ora di Alzheimer ma che non ha cancellato il ricordo delle sue tattiche di interrogatorio, non convenzionali e spietate.

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Blood si presenta inizialmente come un tipico thriller criminale: il corpo mutilato di una giovane donna viene esposto dal suo assassino all’aperto, affinché sia visto da tutti. I fratelli Fairburn iniziano le indagini ma è presto chiaro che il film non seguirà il percorso standard del genere.

Blood è un film sfaccettato, e i molti livelli di inganni e misteri lo rendono un’esperienza coinvolgente come non sempre accade nel sempre più popolare genere del thriller criminale. La fotografia è ricca ed efficace, e se da un lato offre un’immagine raggelante della cittadina costiera inglese, dall’altro rivela i suoi personaggi molto più che con parole e azioni. Blood è un racconto di virilità e lealtà, solitudine e paura: Murphy mostra cosa accade quando i limiti umani sono spinti troppo oltre, in un mondo che è sempre in osservazione. Attraverso il thriller, la pellicola esplora quello che si perde nelle decisioni che cambiano la vita, e rivela il fatto che anche le persone a noi più vicine non sono mai fino in fondo spettatori inconsapevoli.

Un film difficile da guardare, ma assai valido per le scene accurate che ritraggono la natura e la psicologia umana. Blood è il luogo dove le immagini parlano più del racconto e il silenzio dice più delle parole.

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